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POTENZA – Stabilire un coordinamento operativo e sbloccare i fondi, per affrontare l’emergenza delle zone joniche.

Sono questi i punti fissati nel primo di una serie di incontri, che si terrano tra una delegazione del Comitato “Terre Joniche” e il neoeletto presidente della Regione Marcello Pittella.

Il prossimo, da quanto è trapelato, si dovrebbe tenere entro la fine dell’anno. La riunione si è tenuta ieri mattina nella Sala Verrastro della Giunta regionale; hanno preso parte, oltre al neogovernatore, anche l’ assessore alle Infrastrutture, Luca Braia, e quello all’Agricoltura, Nicola Benedetto, con i rappresentanti del Comitato “Terre Joniche”, tra i quali il portavoce e coordinatore Giovanni Fabbris.

È stato un primo summitb per tracciare un percorso efficace e vagliare nuove proposte per risanare i territori duramente colpiti per l’ennesima volta da violenti fenomeni alluvionali.

Dall’incontro è emersa la necessità primaria e fondamentale di fare una vera e propria “Cabina di regia”, ovvero predisporre un solerte ed efficace coordinamento operativob che possa essere in grado di fare una mappatura generale dei danni provocati dai recenti fenomeni atmosferici abbattutisi sul Metapontino e per l’individuazione delle maggiori criticità. Inoltre si ritiene necessario, da quanto emerso dalla discussione, una forte azione sul Governo nazionale e sull’Europab affinché si possano sbloccare risorse ritenute fondamentali per poter affrontare nel migliore dei modi l’emergenza. Un’autentica task force, dunque, che coinvolga i tecnici e i dipartimenti competenti per poter fare un resoconto dell’entità dei danni, e inoltre una verifica sulla presenza nelle casse regionali di risorse da anticipare, per poter affrontare l’emergenza alluvionale e altre calamità naturali. A tal riguardo è fondamentale l’incontro tra Pittella con il governo nazionale, oltre alla discussione con il governatore del Veneto, per risolvere la questione relativa la bonus idrocarburi.

«C’è una proposta da parte della Regione Basilicata –ha dichiarato Pittella– di rivisitazione dell’articolo 45 della legge 99 del 2009, sulla nota questione del bonus carburanti, consistente in un emendamento di modifica che stabilisca la potestà alle regioni per poter sfruttare le risorse prodotte sul territorio regionale in maniera tale da far accrescere il tesoretto, utile per poter affrontare le emergenze. Ciò consentirebbe agli enti regionali di avere quelle risorse necessarie economiche che, in una fase delicata e di grande emergenza come quella che stiamo vivendo, non solo sociale ma anche di dissesto idrogeologico per quanto è avvenuto, possano essere utilizzate per risanare la precaria situazione dei nostri territori. Inoltre –ha proseguito il governatore neoeletto- dobbiamo mettere in campo tutte le forze per poter stabilire se noi, come Regione, siamo nelle condizioni di cercare di evitare il ripetersi in futuro di avvenimenti così nefasti dal punto di vista sociale, economico e idrogeologico.

Evitare, quindi, che le emergenze siano tali, ed essere sempre pronti ad affrontare queste situazioni nella maniera più efficace possibile. Nell’ultima settimana di dicembre è previsto un incontro in Parlamento, per affrontare la questione sul bonus idrocarburi con la Regione Veneto; una partita fondamentale per noi per il reperimento di importanti risorse finanziarie. Molti interventi già sono stati attuati da parte nostra, per cercare di recuperare fondi per affrontare l’emergenza nel Metapontino e in tutte le zone colpite duramente dai fenomeni alluvionali». «Quello iniziato oggi –ha commentato Fabbris– è sicuramente un modo valido e costruttivo per intraprendere un percorso efficace per affrontare l’emergenza. Si sono stabilite importanti strategie nell’immediato e si è cercato di porre le basi per un progetto a lungo termine. Noi andremo a Roma, per chiedere garanzie su alcuni punti imprescindibili. In primo luogo nella Legge di Stabilità ci dovranno essere i fondi necessari per affrontare le spese di tutti i fenomeni alluvionali, quindi non solo per la Sardegna ma anche per le zone joniche che sono state colpite, in secondo luogo chiederemo la riformulazione per quanto concerne la legge sul bonus idrocarburi; in terzo luogo vogliamo che vi sia meno discrezionalità da parte della politica in questioni spinose come quella di fenomeni atmosferici che colpiscono duramente i territori e coinvolgono direttamente la popolazione. Per noi questi punti sono cruciali e ci auguriamo che in Parlamento siano ascoltate seriamente le questioni da noi sollevate».

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