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DOPO l’alt del Ministero (LEGGI L’ARTICOLO) anche la Regione mette il veto al progetto che prevede lo svuotamento dei laghi della Sila. L’assessore all’Ambiente Francesco pugliano ha fatto sapere che, trattandosi di aree di interesse comunitario, inserite nel progetto Natura 2000, qualsiasi intervento richiede un giudizio da parte del Nucleo per la valutazione di incidenza ambientale. E nella seduta di martedì, è arrivata la bocciatura «delle tipologie e modalità di intervento, proposte dalla Società A2a, ritenendo che le stesse comportino effetti significativi e negativi sugli ecosistemi fluviali, quindi sulle specie biologiche e sugli habitat». 

Nei giorni scorsi, si era innescata un’accesa polemica tra gli ambientalisti e la società che ha rilevato il controllo di bacini e dighe silane dall’Enel, dopo che il Quotidiano ha reso nota la volontà dei nuovi gestori di attuare un programma di manutenzione che avrebbe comportato lo svuotamento dei laghi Arvo e Ampollino (LEGGI L’ARTICOLO). I lavori, si è poi appreso, avrebbero avuto una durata di due anni. 

Nei giorni scorsi Il ministero ha fatto rilevare che mancava l’autorizzazione paesaggistica necessaria in quanto i lavori si svolgono all’interno di un Parco nazionale. Ora l’ulteriore stop che sarà notificato alla società che potrà poi presentare una controrelazione e poi il dossier andrà al dipartimento politiche dell’Ambiente della Regione che adotterà gli atti consequenziali.  

 

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