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MARCONIA – Sembrava essere presagio di chissà quali repentini sviluppi la visita giunta a sorpresa ieri mattina, da parte  dei Carabinieri e degli uomini del Ris, in casa della signora Karina Elizabeth Cruz Reyes, la quarantenne di origini messicane, sposata e residente a Marconia, scomparsa misteriosamente dallo scorso 14 settembre.

Ad un certo punto della mattinata, oltre al forte senso di curiosità per un intervento così massiccio (all’esterno dell’abitazione è stato per tutta la mattinata un viavai di uomini e di mezzi militari), erano circolate notizie clamorose nella comunità del posto, voci che al termine delle ispezioni si sono rivelate però infondate.

Certo il febbrile andirivieni e la folta presenza, e  per diverse ore, degli uomini dell’Arma nei pressi di quell’abitazione così in vista, sebbene periferica, ha autorizzato molte ipotesi, e dato il là a un valzer di interpretazioni, anche fantasiose.  E tuttavia, al termine dei sopralluoghi è e che l’intervento rientrava in un’attività di indagine ordinaria, finalizzata a non lasciare nulla di intentato nelle indagini seguite alla misteriosa scomparsa della signora Karina Elizabeth Cruz Reyes.

Nell’abitazione di via San Giovanni Bosco quell’intensa frequentazione di uomini e mezzi dei Carabinieri,  a sentire gli inquirenti,  sarebbe stata il frutto di una normale attività investigativa utile a proseguire indagini che procedono ancora a 360 gradi. In pratica una sorta di atto dovuto, per non lasciare nulla di intentato, e non la conseguenza di uno specifico restringimento del campo delle ipotesi che, a quanto pare, sono ancora di vario genere seppur avvolte dal massimo riserbo.

Riservate sono anche le risultanze dei rilievi di ieri mattina. Nel corso dell’ispezione i Carabinieri del Ris hanno svolto una serie di accertamenti nei pressi dell’abitazione della donna (vedi foto) nella speranza di poter mettere a fuoco novità importanti sul mistero della sua scomparsa. Un ossequio al protocollo, dunque, che potrebbe aver implicato anche la ricerca di tracce biologiche.

Per diverse ore numerosi mezzi dei Carabinieri sono rimasti parcheggiati all’interno del piazzale dell’abitazione dei coniugi D’Onofrio – Cruz.

La visita degli uomini dell’Arma  è terminata intorno a mezzogiorno. Sarebbero stati prelevati dei reperti.

Successivamente gli inquirenti si sono riuniti nella stazione di Marconia, guidata dal maresciallo Minei. Qui hanno fatto un punto complessivo sullo stato delle indagini.

 L’inchiesta condotta dai magistrati della Procura della Repubblica di Matera, sotto le competenze del pubblico ministero  Salvatore Colella, è condotta sul campo dalla Compagnia di Pisticci del capitano Pietro Mennone.

Insomma, al termine di una giornata molto intensa di attività investigative a Marconianon sarebbero emersi significativi elementi di novità.  E il caso della donna messicana svanita da quasi un mese nel nulla è ancora tutto da risolvere. Come dimostra la circostaqnza che, a tutt’oggi, non ci sarebbe alcun nome oggetto di attività di indagine.

Karina Cruz è ancora una donna misteriosamente scomparsa da casa. Una persona che si continua a cercare.

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