X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Una nuova sede per il Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza di Reggio Calabria: nascerà nei locali che un tempo appartenevano alla ‘ndrangheta. Grazie ai fondi Pon Sicurezza, un bene confiscato, appartenuto all’esponente della ‘ndrangheta Sebastiano Nocera, verrà recuperato e riqualificato così da poter ospitare uffici e alloggi per il personale in servizio delle Fiamme gialle.

«Il progetto, presentato dalla Guardia di Finanza, reparto tecnico-logistico-amministrativo della Calabria – si legge in un comunicato -, ha un grandissimo valore simbolico, visto che consentirà ai militari che combattono le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore economico di insediarsi proprio in quella che fu la casa di un esponente della criminalità organizzata locale».

L’edificio si trova in via Crocevia Borrace ed è composto da cinque piani fuori terra e una corte esterna. Il Programma, gestito dal ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza e cofinanziato dall’Unione Europea, destinerà al progetto di riqualificazione dell’immobile 2 milioni di euro. «In un territorio come quello calabrese – si legge ancora – il Gico delle Fiamme Gialle svolge complesse attività d’indagine che riguardano, per esempio, le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici, l’illecita percezione di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite».  

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE