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POTENZA – La prima volta accadde nel 1880. Per «devozione» il popolo potentino fece «ritoccare» la statua lignea di San Gerardo custodita in cattedrale.
Diversi anni dopo – 135 per la precisione – la devozione torna a manifestarsi in un nuovo restauro, sempre dal portato popolare.

L’associazione San Gerardo La Porta, presieduta da don Vito Telesca, ha voluto dare così il proprio contributo alle celebrazioni del patrono, commissionando il restauro della statua. L’opera è stata affidata al lavoro del maestro Domenico Saracino e l’intero progetto è stato finanziato dalla comunità dei fedeli potentini.

«Siamo partiti a novembre e abbiamo raccolto tanto entusiasmo, in tanti ci sono stati vicini», racconta Raffaele Molinari, in rappresentanza dell’associazione.
Al finanziamento del restauro della statua di San Gerardo hanno partecipato davvero tutti, da ogni quartiere, tra centro e contrade.

Una riproduzione “sostitutiva” in miniatura è stato portata in giro per le parrocchie della città. Durante la peregrinatio sono state organizzate alcune raccolte fondi, ci sono stati momenti di preghiera, ancora incontri e chiacchierate. A contrada Canaletto si è persino svolta una veglia in onore di San Gerardo.
Giovedì 21 maggio si svolgerà la consegna della statua lignea restaurata alla comunità potentina.

La cerimonia organizzata dall’associazione si svolgerà attraverso alcuni momenti particolari.

Alle 17.00 è prevista l’accoglienza della statua presso il tempietto di San Gerardo in piazza Matteotti.

Alle 18.15 avrà inizio la processione verso la cattedrale.

Alle 19.00 ci sarà una solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Potenza Agostino Superbo.

Ma chi era Gerardo? Forse non tutti i potentini sanno che Gerardo La Porta era originario di Piacenza, ma a Potenza visse gli ultimi anni di vita. Nel capoluogo lucano fu vescovo dal 1111 al 1119, quando morì. Fu talmente amato dalla popolazione, da essere acclamato santo per devozione.

La restituzione della statua lignea alla città sarà forse l’occasione per incuriosire altri cittadini alla storia di Gerardo. E attraverso quella vicenda, magari qualcuno si affacciarà con nuovo interesse alla scoperta della storia, dei luoghi e dei personaggi della città di Potenza.

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