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MONTESCAGLIOSO – Con l’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione, la Pro loco montese scrive una nuova pagina della propria storia.
In questi giorni, infatti, è stato eletto, nuovo presidente di quella che è la più importante tra le associazioni turistiche, Claudio Lapenta, imprenditore trentottenne già attivo nelle Pro loco da alcuni anni. Lapenta succede a Nicola Franco, che per un settennato ha guidato l’associazione, ma che da oltre un quarto di secolo, fattivamente ha operato con dedizione, merito e soprattutto mai perdendo di vista le finalità dell’associazione. Un passaggio del testimone, che segna anche un passaggio generazionale; infatti, i sette componenti il Consiglio hanno in media meno di quaranta anni ciascuno.
Due i vicepresidenti: Rocco D’Elicio e Angelo Carruozzolo, seguono con specifiche deleghe, Anna M. Ditaranto, Tommaso Racamato, Lucia Laterza e Michele Giannotta. Lapenta ha annunciato che a breve sarà indetta una conferenza stampa di presentazione della nuova compagine, durante la quale saranno illustrate le linee guida, nonché la programmazione di importanti eventi.
Ma non c’è futuro senza storia, e di storia la Pro loco ne ha scritta. Un passato fatto di uomini e donne instancabili, “un manipolo di sognatori” li definì il primo Presidente Alberto Parisi, presidente in omne tempus della Pro loco, colui che nelle giornate tiepide sosta nella piccola piazza S. Giovanni Battista sede storica dell’associazione, quasi a guardia di uno dei simboli culturali e sociali della città.
In una pubblicazione del 1992, Parisi racconta così quel momento in cui tutto ebbe inizio: «Fu proprio in una strada del centro antico, che il nostro comune dialetto tracciò il sentiero per giungere alla decisione di fondare un organismo che valorizzasse e difendesse quelle case, quei viottoli medievali, quei risvegli suggeriti dai campanili delle chiese, quei corridoi dell’Abbazia che avevano disegnato l’itinerario della nostra infanzia e della nostra gioventù».
Era il 7 settembre 1967, nasceva la Pro loco. Di fronte al notaio Salomone comparivano dodici montesi: Garbellano Giuseppe, Scandiffio Pietro, Disabato Angelo, Noia Nicola, Andrisani Pietro, Ventrelli Paolo, Guadagno Duilio, Parisi Alberto, Laterza Paolo, Contangelo Biagio, Lupo Domenico e D’Elicio Antonio, attuale presidente dell’Unpli Basilicata. Da quel giorno, uno strenuo impegno, portò visibilità ed attenzione sull’inestimabile valore del patrimonio artistico-architettonico e culturale di Montescaglioso con grandi risultati come il progetto, durante la presidenza di Antonio D’Elicio, poi purtroppo disatteso, di insediare nell’abbazia benedettina una sezione del Centro Ettore Majorana, idea sostenuta dallo scienziato Antonino Zichichi. Le pagine scritte sono tantissime, come sono state le iniziative, una fra tante che meritava di essere sostenuta fortemente dal governo regionale e nazionale: Pro loco Promotion , ovvero il Festival del film turistico dal respiro nazionale, ma che avrebbe presto potuto avere un consenso internazionale. Ma si sa, nelle cose non occorre solo crederci, occorrono tanta forza e a volte anche la politica. Rimane la Speranza nel futuro.

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