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POTENZA – Tanta luce, una nuova scenografia animata dalle immagini proiettate su una serie di schermi, e più interazione grazie ai comandi “touch” riservati ai conduttori.

E’ il nuovo studio della Tgr della Basilicata, che ieri ha fatto la sua prima comparsa nelle tv dei tanti affezionati telespettatori della testata lucana.

A presentarlo è stato il caporedattore Oreste Lopomo con una breve intervista trasmessa nell’edizione delle 14.
«Il 28 luglio – ha spiegato – Tgr Basilicata è stata interamente digitalizzata. Ora c’è uno studio nuovo, con dotazioni tecnologiche veramente apprezzabili: una forma che va riempita con la sostanza».

Lopomo ha aggiunto che «con la digitalizzazione abbiamo avuto un nuovo sistema editoriale, che ci permette di essere all’avanguardia, di dare delle immagini che hanno una definizione molto più elevata». Ma si è affermato anche «un nuovo modo di concepire il giornalismo».

«Ora bisogna soprattutto approfondire il discorso sulla qualità del prodotto. Con un’informazione, che non deve essere gridata ma da servizio pubblico, non omissiva, che rispetti e valorizzi tutte le identità».

Lopomo ha fatto riferimento anche a Matera2019 come prospettiva di riferimento.

«C’è l’impegno della Tgr della Rai a costituire una vera e propria task force per Matera2019, come ha detto il direttore Morgante. Ma Matera deve essere la porta della Basilicata. Partendo da Matera per valorizzare un territorio che ha tante potenzialità. Ci sono anche criticità che vanno evidenziate, ma nel contempo bisogna guardare anche a un’informazione che valorizzi il futuro dei nostri giovani».

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