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AVEVA trascorso la serata in un locale di Potenza insieme ai suoi amici. Sembrava serena. Poi a un certo punto ha salutato tutti, ha lasciato il locale in cui aveva trascorso la serata, è salita a bordo della sua auto ed è andata via. Nessuno, né venerdì sera né nei giorni precedenti, aveva notato qualcosa di diverso nel suo modo di comportarsi. Nessuno poteva immaginare che quella serata per Rossana Cancellieri, 35 anni, nata a Policoro ma residente a Potenza dove esercitava la professione di avvocato , sarebbe stata l’ultima. 

E così ieri mattina, appena è cominciata a circolare la notizia di quanto accaduto, prima l’incredulità e poi il dolore hanno colto all’improvviso gli amici e i tanti colleghi. No. Non può essere vero. Sarà una omonimia. Invece no. Purtroppo la tragedia che ha colpito i familiari, gli amici e i colleghi – tutti concordi nel definirla «una persona solare e  semplice per il suo modo di fare e di rapportarsi con tutti» -è piombata come una cappa soffocante come il cielo plumbeo che  ieri mattina  soffocava la città.Sono da poco passate le 2.30 quando a distanza di pochi minuti l’una dall’altra giungono al 113 due telefonate. 

La segnalazione è la stessa. Sul ponte di Picerno, in direzione Sicignano, c’è una Mercedes Classe A parcheggiata lungo la carreggiata. Una segnalazione che ha subito allarmato gli agenti della Polizia di Stato. In pochi minuti sul posto è giunta una pattuglia della stradale. Gli agenti sono scesi dall’auto e hanno subito capito che qualcosa di drammatico era successo. Hanno chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e anche l’ausilio di una Volante.  Quello che temevano era accaduto: l’auto lasciata aperta. Sul sedile del passeggero la borsa con tutti gli effetti personali – qualcuno parla anche di un biglietto lasciato in auto dalla donna, ma sul contenuto e sul destinatario del messaggio non si hanno notizie –   di Rossana Cancellieri nessuna traccia.   E il pensiero è stato subito lo stesso: sì è buttata dal ponte. Dall’alto e con il buio difficile vedere qualcosa.

Così i Vigili del fuoco con i loro mezzi sono scesi di sotto. I fari a illuminare la folta boscaglia. Rami troppo alti e intricati tra loro. Bisogna sfoltire la vegetazione. E così fanno. Alle prime luci dell’alba la terribile scoperta: il corpo di Rossana Cancellieri è lì. Privo di vita. Sul posto arrivano anche gli agenti della Polizia scientifica che eseguono tutti i rilievi del caso. Si ipotizza, visto che le barriere di protezione installate sul ponte sono molto alte, che la donna possa essere salita sul tettuccio dell’auto e poi essersi lanciata nel vuoto.

Finiti gli accertamenti della scientifica la salma della trentacinquenne è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale San Carlo dove già ieri mattina è stata sottoposta a un esame esterno per vedere se c’erano segni riconducibili a una colluttazione.  La Polizia, al momento, non esclude nulla. A coordinare le indagini il sostituto procuratore della Repubblica Marotta che potrebbe disporre anche l’autopsia.

a.giammaria@luedi.it

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