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“L’iniziativa dei sindaci di Spinoso (De Luise), Sarconi (Marte), Grumento (Vertunni), Montemurro (Di Sanzo) sui problemi della tutela e salvaguardia ambientale del lago del Pertusillo è doppiamente positiva perché, da una parte, testimonia l’impegno delle amministrazioni comunali della Val d’Agri ad essere protagoniste e a prevenire ogni forma di possibile ripetizione del fenomeno della moria di pesci e, dall’altra, ha l’obiettivo di rilanciare il lago nei programmi di promozione e sviluppo turistico del Parco della Val d’Agri”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi per il quale “il fronte istituzionale Comuni-Provincia è sicuramente lo strumento migliore e più efficace di sinergia e cooperazione tra autonomie locali che può venire a ca po a quello che assume sempre più gli aspetti di un giallo da risolvere comunque e il più rapidamente possibile. Perché ciò possa avvenire ribadisco la necessità dell’intervento non solo di Regione, Arpab, Metapontum Agrobios ma di esperti e studiosi di centri di ricerca specializzati in tematiche ambientali. Colgo inoltre la novità dell’azione congiunta dei sindaci di Spinoso, Sarconi, Grumento e Montemurro che non si limitano ad un atteggiamento, sia pure rilevante per quanto è accaduto in queste settimane, definibile “difensivo”, quanto piuttosto passano alla progettualità di cui il lago e l’intero comprensorio ha bisogno per attrarre visitatori e turisti. Si tratta inoltre di raccogliere la loro sollecitazione ad accelerare l’iter attuativo dell’accordo di Area Vasta che prevede un investimento di 2.500.000 di Euro per un moderno e compatibile adeguamento delle strutture rice ttive, di fruizione lungo il lago, compresa la balneazione di un tratto e la sua navigabilità. L’offerta di eco-turismo, di turismo culturale, per appassionati della pesca sportiva, per itinerari enogastronomici – dice Prinzi – è matura per rappresentare un “pacchetto” da vendere nelle agenzie di viaggio e tra i tour operator italiani e stranieri. A questo punto è auspicabile un maggiore coordinamento tra Comuni, Apt ed Ente Parco per non ripetere gli errori della stagione estiva 2010 quando in molti comuni i cartelloni di eventi e di manifestazioni si accavallavano non consentendo la migliore fruizione dei turisti”.

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