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POTENZA – Un danno erariale di circa un milione di euro è stato segnalato alla Corte dei Conti della Guardia di Finanza che sta indagando sulla gestione delle risorse per la ricostruzione in dieci Comuni dell’area del Lagonegrese, in Basilicata, colpiti dal terremoto del 1998.

Sono state inoltre segnalate alla magistratura contabile 68 persone tra amministratori (anche nove sindaci), dirigenti e funzionari, accusati di aver utilizzato tecnici ‘esternì, pagati in maniera sproporzionata rispetto alla definizione, in media, di una pratica all’anno. In un caso sono stati pagati 25 mila euro a un tecnico che non ha prodotto alcuna pratica.

In particolare, durante le indagini – che riguardano il periodo tra il 2009 e il 2014 – le Fiamme Gialle hanno scoperto “situazioni altamente anomale in dieci Comuni”: con i fondi stanziati dalla Regione per la ricostruzione, sono state affidate consulenze a tecnici «esterni», che hanno prodotto pochissime pratiche. Oltre ai nove sindaci, tra le 68 persone segnalate alla magistratura contabile, vi sono anche 34 assessori, 14 consiglieri comunali e undici Capi Area.

In un comunicato, la Guardia di Finanza ha tuttavia segnalato anche i casi virtuosi: in un Comune, ad esempio, un «esterno» ha portato a termine in cinque mesi lo stesso lavoro per cui altri suoi colleghi avevano impiegato diversi anni. (ANSA)

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