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MATERA – Se  in tutte le case dei materani da ieri, come vuole la tradizione, verrà addobbato un bell’albero di Natale, nella città un albero già c’è ma non è fatto propriamente di legna e foglie, né tanto meno di addobbi natalizi. L’albero in questione è quello di Piazza San Giovanni Battista; e non piace proprio a nessuno o quasi. Una tradizione antica quella dell’albero di Natale che, insieme al presepe, contribuisce a riscaldare l’atmosfera natalizia, e che anche le città si apprestano a portare avanti per l’intera popolazione. Quest’anno, però, ai cittadini materani sono state regalate un po’ di novità in merito: l’albero non è stato realizzato nella posizione “storica”, Piazza Vittorio Veneto, e soprattutto non è un albero. Si tratta più che altro di un “mostro di luci” a led che illumina e fa da egemone nella piccola Piazza San Giovanni molto più suggestiva senza questa sorta di albero di Natale.

Una struttura alta 15 metri (su una base alquanto esile) in ferro e composta da luci a led prevalentemente azzurre e viola, che il calore natalizio non lo ricorda né alla mente né al cuore. E se ogni anno la polemica sull’albero di Natale divide la maggior parte della cittadinanza in commenti positivi e negativi, quest’anno come accade raramente, il parere è unico: bocciato. Le fazioni politiche, i partiti, sono stati lasciati da parte per esprimersi in maniera unanime: «Un pugno in un occhio», dicono i più; c’è a chi l’albero ricorda la torta nuziale a più strati, a chi riporta alla mente le luminarie della Festa della Bruna e c’è chi ancora spera che ne venga realizzato un altro. Insomma, l’albero di Natale ha lasciato “l’amaro in bocca”.

Ma un albero molto simile (leggermente più carino e con luci dai colori più caldi) è stato realizzato anche a Lecce con luminarie tradizionali in legno salentine e anche lì non sembrano essere state da meno le polemiche; oppure a Trieste in cui l’albero è composto da palle luminose e anche in quest’altro caso le critiche sono state pesanti. Ma ad aver la peggio sono stati i cittadini di Alessandria che si sono ritrovati un alberello striminzito addobbato da unico filo di luci blu, messo anche male, e il disappunto è stato così forte da scatenare una “guerriglia” tra forze politiche che alla fine hanno portato il sindaco Rossa a scusarsi con gli alessandrini promettendo un nuovo albero.

 Eppure, l’albero di Natale materano si colloca all’interno di un progetto: “Lumen”, che unisce Fondazione Basilicata-Matera 2019, amministrazione comunale, esperti, associazioni, famiglie e singoli cittadini. «Vogliamo sperimentare un modello collaborativo per realizzare una illuminazione artistica partendo dal basso», ha dichiarato Paolo Verri. Il costo complessivo del progetto, tra luminarie e workshop, è pari a 80 mila euro suddivisi al 50 per cento fra amministrazione comunale e Fondazione Basilicata-Matera 2019.

E per l’architetto Angela Venezia: «Tutto punterà sul monumento che sarà l’albero, simbolo di partenza del progetto Lumen». E partiamo bene allora…  Una cittadinanza scontenta che si chiede se davvero servissero 80 mila euro per un progetto che, fin a ora, non ha soddisfatto gli eterni amanti dell’abete. Eppure delle voci fuori dal coro, un po’ solitarie questa volta, reputano questo cambiamento al di fuori delle tradizioni come qualcosa di anticonvenzionale che richiama le parole presenti nel progetto Lumen: “open future”.

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