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Sono riprese questa mattina le ricerche dell’uomo di 40 anni, Vincenzo Prenesti, che il giorno dell’Epifania si è lanciato da un’altezza di 10 metri del ponte Notaro nel torrente Piazza a Lamezia Terme. I vigili del fuoco del nucleo Saf (speleo-alpino-fluviale) di Catanzaro e Reggio Calabria sono ritornati lungo il corso d’acqua dove nei giorni scorsi sono stati rinvenuti degli indumenti dell’uomo. I vigili hanno disceso il torrente già due volte, controllandolo centimetro per centimetro tutto l’alveo, anche se le ricerche non sono affatto facili sia per le acque del torrente, rese melmose dai tantissimi scarichi abusivi che si riversano nel corso d’acqua, e sia per i canneti e l’erba alta presente lungo gli argini del torrente, che versa in buona parte in uno stato di totale abbandono. Il corpo del 40enne potrebbe essere coperto dalla melma e quindi non visibile oppure nel fondo coperto d’acqua, che in alcuni punti ha una profondità di due metri. Intanto, ieri sono stati ritrovati alcuni indumenti che sono stati poi riconosciuti dalla madre del quarantenne. Secondo i Vigili del Fuoco il giorno della scomparsa il torrente era in piena per le forti piogge della notte. La Guardia costiera, inoltre, ha controllato la foce del corso d’acqua e ha fatto sapere che il corpo non è arrivato a mare.

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