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LAMEZIA TERME – Un’ora prima c’era stato il terremoto. Quando era quasi mezzanotte in centro si è sentito un forte boato. Questa volta, però, l’esplosione con il terremoto non aveva nulla a che fare. Il boato era infatti stato causato da un bomba fatta esplodere all’ingresso del bar Marylin situato in via Leonardo Da Vinci, nell’area dove sono ubicati diversi istituti superiori. L’ordigno ha danneggiato la vetrata esterna del locale. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e polizia per le indagini del caso. L’esplosione ha ulteriormente “svegliato” i residenti della zona alcuni dei quali scesi sulla strada per la scossa tellurica avvertita alle 22.41. Sul movente dell’ordigno la pista seguita è quella del racket (ma altre ipotesi non vengono escluse) anche perchè il tiolare del bar, P.G. in passato sarebbe rimasto vittima di estorsioni in altre sue attività commerciali di via del Progresso, secondo quanto è emerso nell’operazione “Medusa” contro il clan Giampà relativamente alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.

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