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Siamo all’epilogo di un lungo periodo caratterizzato dalla presenza di una figura di alta pressione che ci ha regalato per queste prime due decadi di novembre tempo stabile e temperato.

Venerdì sarà il giorno della svolta. Infatti aria fredda di matrice polare marittima sta per entrare sul mediterraneo e contribuirà al rimescolamento dell’aria con il ripristino del quadro termico a valori più consoni al periodo.

Questo ingresso freddo sarà preceduto, nella giornata di sabato, da forti venti favonici ed accompagnato da precipitazioni che, soprattutto sui versanti occidentali, potranno localmente risultare anche temporaleschi e presentarsi sotto forma di grandine.

Il calo repentino delle temperature, previsto tra sabato e domenica, favorirà la caduta della prima neve di stagione sulle nostre montagne.

La quota dovrebbe attestarsi sui 1400 mt sulle cime più meridionali del nostro appennino fino ai 1000/1200 mt sul settore nordoccidentale. Una variabilità a tratti perturbata che ci terrà compagnia per l’intero periodo. Le temperature, in sensibile calo, si attesteranno, come già detto, in linea con la media del periodo.

I venti tenderanno a disporsi dai quadranti settentrionali ed i mari si presenteranno da mossi a molto mossi fino ad agitati al largo.
Germano

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