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METAPONTO – Gentile direttore, non essendo archeologo, non mi impancherò a dare giudizi tecnici. La mia dichiarazione al Quotidiano consiste nel ribadire che il dramma del nostro ceto politico, sia nazionale che periferico, consiste nella incapacità di riassestare radicalmente la scala di priorità del bilancio dello Stato, ponendo al primo posto la principale ricchezza nazionale, cioè i beni culturali. Per giunta il Meridione, che ne è più ricco di tutto il resto del Paese a Sud di Roma, è storicamente il fanalino di coda di ogni scelta sia politica che programmatica. Perciò, dalle colonne del Suo giornale, lancio un appello a Letta e a Bray perché vengano a vedere e cerchino di comprendere. Non mi faccio illusioni ma ho sempre creduto vero il motto “gutta cavat lapidem”.

*Storico e saggista

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