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IL ciclone Lucy è passato ma restano i disagi. Soprattutto quelli legati alla mancanza di luce elettrica in molte contrade dell’area urbana da Montalto a Cerisano passando per Rende e Cosenza. Anche se i disagi non hanno riguardato interi paesi ma solo alcune vie e alcune linee. 

In contrada Pianetto di Cerisano l’interruzione è durata da sabato mattina fino al pomeriggio di domenica, gli abitanti sono rimasti anche senza riscaldamenti e in questi giorni è tornato anche il freddo. Gli abitanti della contrada di Cerisano si sentono sono sentiti isolati e hanno lamentato la difficoltà a mettersi in contatto con l’Enel. «Riusciamo a sentire solo una voce registrata che cambia e ci da informnazioni diverse, è impossibile parlare con un operatore». 

Il maltempo ha spento la luce per tante famiglie residenti in contrada Curti, Vennarello e Monticello del comune di Rende. L’assenza di energia elettrica per oltre dodici ore in una delle giornate climatiche più brutte dell’anno ha provocato disagi e sconforto in tante famiglie. Un blackout che ha attraversato le ore del giorno e delle notte riportando le famiglie indietro nel tempo di oltre cinquant’anni, niente frigoriferi, niente play-station, niente televisione e in alcuni casi niente cucina e con in essere l’incertezza e l’assenza di risposte alle domande formulate ai numeri di servizio. La situazione è ritornata alla normalità solo nella mattinata di domenica dopo che nella notte la corrente elettrica sin da mezzanotte in poi è tornata a momenti alternati. Persiste invece il disagio dovuto alla mancanza di acqua dai rubinetti a secco ormai dalla giornata di giovedì. A Cosenza l’interruzione di energia elettrica ha interessato piazza Riforma a causa di una cabina dell’Enel allagata.

Anche in varie zone di Montalto Uffugo sabato sera si è cenato a lume di candela. La luce è mancata per più di trenta ore. Notevoli difficoltà dunque per i residenti di via S. Antonio, via Palermo di piazza Guido, area nella quale esistono diverse attività commerciali pesantemente penalizzate dalla mancanza di energia elettrica. Ma anche la zona valliva dove ci sono alcune attività di ristorazione sono rimasti al buio. E molte zone rurali. Le casalinghe sono preoccupate per il deterioramento dei cibi conservati nel congelatore. Oltre a questo dopo il temporale di sabato la cittadina alle porte di Cosenza è rimasta pure senza acqua. «Sembra di essere ritornati a trent’anni fa, basta una folata di vento e la pioggia che la luce va via e non si capisce perché a questo si aggiunge anche la mancanza di acqua». I tecnici dell’Enel hanno però spiegato che i disagi non sono dovuti a guasti della linea ma al maltempo, in alcuni casi sono stati tranciati alcuni cavi a causa della caduti di alberi mentre in altre situazioni si sono allagate le cabine elettriche o i cavi interrati. La pioggia e il vento hanno anche rallentato gli interventi per il ripristino dell’energia elettrica. Dall’Enel comunicano che “sul territorio di Cosenza sono stati impiegati sessanta tecnici che hanno lavorato in maniera incessante per risolvere i disagi.

Oltre alla mancanza di energia nel centro storico di Montalto Uffugo, fra venerdi e sabato scorso c’è stata anche una frana che ha causato la chiusura della strada che da Montalto centro arriva sino all’abitato della frazione di S. Nicola. Lungo via Leoncavallo e via Caparroni due smottamenti del terreno hanno costretto le autorità competenti ad inibire l’accesso ad un’importante arteria stradale, già soggetta negli anni scorsi a fenomeni franosi dovuti al maltempo. In particolare desta particolare preoccupazione la frana di via Leoncavallo, ad occhio non facilmente sanabile a causa della presenza di un burrone di diverse decine di metri.

Le condizioni meteo nei prossimi giorni dovrebbero sensibilmente migliorare. E’ questa la condizione necessaria per ovviare ad una situazione di pericolo e disagio per la popolazione.

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