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LATTARICO – Quattro persone sono state denunciate e tre impianti di depurazione sono stati sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato. I sigilli sono scattati a seguito di indagini eseguite del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, in collaborazione con l’Arpacal. Durante le indagini sono stati prelevati campioni d’acqua in uscita dagli impianti di depurazione delle località “Coscinello”, “Castelluccio-Piretto”, “Carbonaro-Manco di Fico” e “Contessa”. A seguito delle analisi chimiche e batteriologiche eseguite è risultato che in tre dei quattro impianti (unico a salvarsi quello in località “Contessa”) i valori nei reflui non erano conformi ai limiti tabellari e superavano i parametri chimici e microbiologici. 

Inoltre, lungo la condotta di uno di questi impianti è stato individuato un by-pass che permetteva di scaricare direttamente le acque nel corpo recettore senza subire alcun trattamento. Come deto, quattro le persone denunciate all’autorità giudiziaria che dovranno rispondere di «scarico di acque reflue non autorizzato, danneggiamento e disastro ambientale». I sequestri eseguiti dal personale del Nipaf di Rende, Montalto, Spezzano Sila e San Pietro in Guarano sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza.
Non è la prima volta che i depuratori di Lattarico finiscono nell’occhio del ciclone gia nello scorso mese di settembre, infatti, si scopri che uno dei depuratori che figuravano attivi in realtà era non funzionante e mancante addirittura delle fornitura elettrica, in quell’occasione gli indagati furono quattro. (LEGGI)
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