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LAURIA – Il sindaco Gaetano Mitidieri ha accettato le dimissioni presentate dai suoi assessori più di un anno fa. La giunta, dunque, è stata azzerata.

La decisione è arrivata a margine di un consiglio comunale a dir poco movimentato nel quale non sono mancate recriminazioni reciproche tra i vari partiti della maggioranza, e segnatamente tra Pd  e Psi. All’ordine del giorno, nella seduta d’urgenza convocata ieri mattina alle 10, c’erano molti argomenti.

Ma il punto principale della discussione riguardava l’elezione del nuovo ufficio di presidenza del consiglio comunale – Presidente e vice- Presidente – questione istituzionale che i socialisti volevano «affrontare – ha detto il capogruppo del partito Angelo Boccia – contestualmente ad un approfondimento politico in merito ad alcune criticità emerse nella organizzazione della struttura amministrativa, che hanno costretto il Comune ad una situazione di stallo. La verifica di maggioranza in corso – ha continuato – si trascinava da troppo tempo. Noi abbiamo onorato gli impegni presi eleggendo come Presidente Domenico Cirigliano del Pd, ma un minuto dopo siamo usciti dalla Giunta ritirando i nostri assessori e pur non avendo nulla da eccepire a livello personale a quelli degli altri partiti; adesso però aspettiamo delle risposte concrete, confidiamo che si apra un confronto serio sui contenuti, piuttosto che sulle poltrone che ci interessano relativamente».

Per il consigliere in quota Pd Nicola Carlomagno «il fatto che il sindaco abbia accolto le osservazioni mosse dai colleghi di maggioranza ed abbia accettato le dimissioni degli assessori, dopo la sospensione della seduta e le successive consultazioni trasversali tra i gruppi per addivenire ad una soluzione, dimostra la volontà sua e del nostro partito di agevolare il rinnovamento, che a mio avviso però non può prescindere dal quadro nazionale e regionale dove si registrano alleanze con forze politiche che a Lauria sono all’opposizione: penso ad esempio a Lauria Libera, ex IdV poi mutata in Realtà Italia, lista associata alle altre che hanno portato all’elezione del Presidente Pittella».

E il segretario di Realtà Italia e coordinatore del movimento Lauria Libera, Angelo Lamboglia, esprime invece dal suo punto di vista «profonda soddisfazione per quanto accaduto, perché speriamo sia la volta buona per attuare quella discontinuità che da tempo chiediamo e che ci auguriamo possa rispondere alle necessità della popolazione e dei nostri territori. Sin dall’inizio abbiamo affermato che questa maggioranza era viziata dal bisogno di auto-conservazione dei partiti che la sostengono – ha continuato in una intervista che ci ha rilasciato telefonicamente – e che fosse dunque più attenta a preservare gli equilibri di potere piuttosto che a risolvere i problemi che attanagliano la nostra comunità. Penso che, a tre anni dalle scorse elezioni, il consiglio comunale di stamattina sia stato il punto più basso di una giunta che non ha certo brillato né dal punto di vista politico, né da quello amministrativo. Adesso vigileremo affinché tutto non si risolva in una farsa, perché gli scenari si possono cambiare, con la partecipazione attiva ed il voto degli elettori: come sempre Lauria Libera – di cui è stato lanciato anche un hashtag su Twitter – non si tirerà indietro e farà sentire la propria voce con una opposizione ferma e determinata».

Abbiamo più volte cercato di metterci in contatto con il sindaco per capire qual è il futuro dell’amministrazione. Nonostante i tanti tentativi il suo cellulare ha sempre squillato a vuoto.

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