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OPPIDO MAMERTINA (RC) – L’azienda sanitaria non paga e le ambulanze si fermano. Nella Piana di Gioia Tauro è stato sospeso il servizio di fornitura delle uniche tre ambulanze attrezzate per i codici rossi che erano dislocate negli ospedali di Polistena, Gioia Tauro e Oppido Mamertina. Ambulanze che erano fornite da una ditta privata con la quale l’Asp di Reggio Calabria aveva attivato il servizio di fornitura. 

La ditta Sanit di Villa San Giovanni ha un contratto scaduto da 14 mesi e vanta crediti per quasi 900 mila euro dall’Asp, ragione per la quale ha deciso di sospendere autonomamente la fornitura di ambulanze. Una situazione di allarme che sta provocando proteste destinate ad aumentare con il passare delle ore. Sempre con il rischio che la mancanza d’ambulanze causi una tragedia nella zona.

Il territorio in passato era servito da tre ambulanze attrezzate per i codici rossi fornite dalla ditta privata e di altre tre per i codici bianchi. Questi ultimi sarebbero mezzi obsoleti con centinaia di migliaia di chilometri che spesso si fermano per strada.   A denunciare la situazione è il presidente nazionale dell’ associazione «I nostri angeli» Alfonso Scutellà che stamani ha mandato un telegramma urgente al direttore generale dell’Asp Renato Carullo. «Apprendo – si legge nella missiva – che nella Piana la ditta che forniva le ambulanze del 118 ha ritirato tale servizio con la conseguenza di mettere a rischio il sistema dell’emergenza sanitaria e il diritto alla salute. Chiedo urgente incontro per capire le ragioni per le quali ciò è accaduto e soprattutto per sapere come l’Asp intende ovviare al problema che potrebbe provocare gravi carenze al sistema sanitario e quindi il rischio per la vita delle persone».   

Carullo, dal canto suo, ha rilevato: «stiamo cercando di tamponare il problema che si è creato, abbiamo un’emergenza tra l’emergenza. Per il momento cercheremo di soddisfare il servizio con i mezzi che abbiamo a disposizione avviando subito una procedura urgente per riappaltare il servizio di fornitura delle ambulanze ma contestualmente stiamo studiando una procedura per risolvere stabilmente la carenza dei mezzi del 118 anche puntando a valutare l’acquisto di nuovi mezzi pur tenendo conto dei tagli imposti dalla spending rewiew che taglia del 5% i fondi sulla sanità. Proprio in queste ore insieme al direttore sanitario dell’emergenza ed urgenza dell’Asp stiamo affrontando il problema per assicurare ai cittadini un servizio di qualità».

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