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IN MATTINATA, ieri, c’è stato un nuovo sopralluogo degli investigatori sulla scena del crimine di San Fele. Assieme ai Carabinieri del Nucleo Operativo di Potenza c’era anche lo staff sanitario che, nel pomeriggio, ha poi iniziato a effettuare l’esame autoptico delle quattro salme.

Evidentemente era interesse verificare esattamente altri particolari della villetta nella quale, alle sette di mattina  di sabato, sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Vito Tronnolone, autore della strage, di sua moglie Maria Stella Puntillo e dei due figli Luca e Chiara.

Dicevamo delle autopsie, iniziate nel pomeriggio di ieri e che, con ogni probabilità saranno ultimate oggi: gli esami  dovranno fornire risposte decisive per permettere ai Carabinieri dei reparti speciali del comando provinciale di Potenza di ricostruire in modo definito il triplice omicidio e il suicidio.

Il nodo principale da sciogliere, sotto il profilo investigativo, è se Tronnolone avesse pianificato  il suo operato o se la strage covasse nella sua mente e sia avvenuta sabato mattina per un litigio o qualcosa che ha scatenato l’assassino.

Un particolare importante è l’arma del delitto: una pistola calibro 38 che il capofamiglia ha portato con sé da Lastra a Signa  – dove la famiglia dell’ex carrozziere viveva – insieme ad un fucile. L’uomo deteneva le armi legalmente ma non aveva chiesto alcuna autorizzazione per portarle a San Fele: ma non si sa se lo ha fatto perché aveva progettato la strage o perché lo faceva abitualmente, temendo magari il furto delle armi nella casa lasciata vuota.

In paese, intanto sono giunti i parenti di Firenze che si sono sistemati in una casa adiacente alla villa dove si è consumato l’efferato crimine. I parenti hanno inteso ringraziare con una lettera  “tutta la comunità di Lastra a Signa, che ha voluto esprimere affetto e vicinanza in questo doloroso momento, con la tragica scomparsa di un’intera famiglia».

Nella missiva inviata al sindaco, Angela Bagni è scritto: «nell’impossibilità di farlo personalmente, i familiari della famiglia Tronnolone – Puntillo, desiderano ringraziare, sentitamente commossi, il sindaco Angela Bagni e, per il suo tramite, tutta la comunità di Lastra a Signa, che ha voluto esprimere affetto e vicinanza in questo doloroso momento con la tragica scomparsa di un’intera famiglia». Il piccolo comune fiorentino invierà una delegazione a San Fele in occasione del funerali che dovrebbero svolgersi immediatamente dopo la conclusione dell’autopsia, orientativamente nella giornata di domani, quando sarà proclamato il lutto cittadino.

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