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COSENZA – Sono quattro i rapinatori arrestati per l’assalto spettacolare al portavalori compiuto ieri mattina a Taverna di Montalto Uffugo. Un quinto uomo è riuscito invece a dileguarsi nonostante i carabinieri lo abbiano individuato e fossero certi di riuscire a bloccarlo. Ora è caccia serrata nel Cosentino e secondo gli inquirenti la sua fuga dovrebbe durare ancora poco.

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LA FUGA DEI BANDITI – I banditi sono entrati in azione quando i vigilantes sono scesi per depositare i sacchi col denaro di due supermercati in banca, riuscendo a portarne via due con dentro circa 160mila euro. Il gruppo, che aveva studiato orari e abitudini delle guardie giurate, ha atteso il furgone a bordo di un furgoncino Opel Combo, risultato rubato a dicembre e che aveva le targhe di un altro veicolo. Diversi i colpi d’arma da fuoco esplosi. La guardia rimasta sul furgone blindato, pensando che il collega fosse rimasto ferito o ucciso in seguito alla sparatoria, ha inseguito e poi speronato il mezzo dei rapinatori rendendolo inutilizzabile. A bordo sono stati rinvenuti una pistola 7,65 e due fucili da caccia a canne sovrapposte, tutti con matricola abrasa, e anche dei passamontagna. 

Un rapinatore è rimasto ferito nell’impatto ed è stato subito arrestato. Si tratta di Joseph Cataldo, 28 anni, originario di Cerzeto ma residente nel centro storico di Cosenza. Gli altri quattro si sono allontanati a piedi, lanciandosi nelle campagne o camuffandosi tra la gente presente al mercatino rionale, terrorizzata dall’accaduto. Tre di essi sono stati arrestati nel corso del pomeriggio: si tratta di Gennaro Fiume, 56 anni, di San Martino di Finita; di Raffaello Lento, 23 anni, di Mongrassano, e di Ariosto Mantuano, 38 anni. 

UN GESTO DI CORAGGIO – «E’ stato un gran gesto di coraggio»  ha detto il direttore degli Istituti riuniti di vigilanza, Massimo De Luca, parlando della sua guardia giurata che ha fermato i malviventi in fuga con il furgoncino. «Nonostante la situazione di pericolo, Guido Russo, ha inseguito i rapinatori e li ha costretti a sbandare. Sicuramente un gesto da eroe fatto da una persona con esperienza». Dal canto suo Russo ha commentato dicendo «ho fatto solo il mio dovere». Eppure la guardia giurata ha rischiato molto visto che dopo aver mandato fuori strada il furgone dei rapinatori questi hanno cominciato a sparare. Evidenti i colpi di pistola sui vetri blindati che però hanno retto alla “prova del fuoco” e hanno protetto il vigilantes.

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