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«DOBBIAMO aprire i posti perchè c’è voglia di verli e di abitarli. Continueremo ad andare nei diversi punti della città».

Paolo Verri direttore di Matera 2019 è sostanzialmente soddisfatto dell’iniziativa con cui ieri è stato inaugurato il Casino Padula, centro culturale al rione Agna, alla periferia della città. «Un posto molto bello, con un giardino splendido anche in un periodo invernale come è quello attuale». A fare da momento clou l’appuntamento, scherzoso e scaramantico al tempo stesso, con le luci sulla città che in venti punti diversi l’hanno illuminata con la scritta 2019 e tra questi c’è indubbiamente il Casino Padula. «Abbiamo voluto giocare con i numeri, luci accese alle 19.19 e 2019, una scelta scaramantica» conferma Verri che poi annuncia anche «è vero che a questo punto cercheremo ogni mese il 19 di organizzare qualcosa che ci avvicini al momento della scelta e dunque dobbiamo trovare 7-8 appuntamenti che ritornano il 19 di ogni mese». Riflettori accesi in quelle giornate e scaramanzia che non si abbandona perchè nelle gare sportive ma anche in quelle “culturali” ha un suo ruolo ed una sua importanza.

Importante è anche la notizia dell’inclusione di una norma nella legge di stabilità sul programma Italia 2019 con il Governo che si impegna a definire e trovare i fondi per le città che si sono candidate e che puntano sulla cultura per il proprio sviluppo.

«Esprimo soddisfazione per l’approvazione in Aula dell’Odg alla Legge di Stabilità che impegna il Governo ad individuare idonei strumenti, anche nell’ambito delle risorse previste con il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020, al fine di sostenere e realizzare, attraverso il concorso dello Stato, delle Regioni e degli enti territoriali, il “Programma Italia 2019”, quale rilevante opportunità per la valorizzazione della progettualità espressa dalle città candidate a Capitale Europea della cultura» scrive l’onorevole Maria Antezza, «tra le quali la “città dei Sassi” Matera, e quale occasione fondamentale per sostenere la ripresa economica, sociale e culturale del Paese.

L’auspicio – conclude l’On. Maria Antezza – è che la città di Matera, città densa di storia e di arte, rientrata nella prima fase di selezione».

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