X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

CATANZARO – La prima giornata di Francesco Saverio Caruso all’universita Magna Graecia di Catanzaro in veste di insegnate si è aperta con due “ragazze sandwich” che hanno accolto l’ex no global all’ingresso del’università per tenere la sua lezione di “Sociologia dell’ambiente e del territorio”. L’accoglienza, allestita dal Coisp, il sindacato di Polizia che negli scorsi giorni aveva già preannunciato la decisione di porre in essere proteste eclatanti contro la presenza di Caruso (LEGGI LA NOTIZIA), ha visto le due ragazze sfilare con cartelli con la foto dell’ex leader No global e la scritta: «Le auguriamo di trasmettere ai suoi allievi i principi di ordine e legalità, base della società».

Per il segretario del Coisp della Calabria, Giuseppe Brugnano «l’assegnazione della cattedra a Caruso, che non ha rinnegato il proprio passato non ci sembra né etico né morale. Per quanto mi riguarda, avevo detto di essere pronto anche a iscrivermi al corso di sociologia qualora lui avesse ritrattato il suo passato. Come tutti ricordiamo, lui si era definito un rivoluzionario ad oltranza, considerando Marco Biagi e l’ex ministro Tiziano Treu degli assassini. Secondo noi, avere Caruso docente nella nostra università pone una questione di inopportunità». 

Se il clima all’esterno era di contestazione ben altra situazione si è presentata all’interno dove Caruso è stato accolto con tanto di ovazione (GUARDA IL VIDEO) da parte degli studenti che hanno partecipato alla lezione. Caruso ha fatto il suo ingresso nell’aula della facoltà nel centro storico del capoluogo calabrese, raccogliendo gli applausi e le urla «Caruso, Caruso» dei ragazzi iscritti a seguire le lezioni. Tutto si è svolto senza problemi. «Sono qui per tenere questo corso – ha esordito Caruso – cercando di fare di tutto perché si svolga nel modo più normale e sereno. Le polemiche le lasciamo fuori dalla porta». 

L’ex attivista ha rimarco come «le forze dell’ordine dovrebbero essere preposte a tutelare l’ordine e non a creare il disordine. Un sindacato di polizia che pretende di mettere bocca su chi debba insegnare all’Università è uno scandalo dal punto di vista proprio degli elementi fondamentali della democrazia e della convivenza civile. Spero che i dirigenti di questo sindacato – ha aggiunto Caruso – si iscrivano a Sociologia, così potranno apprendere come si suddivide la società». 

L’ex leader No Global ha poi spiegato che i criteri per accedere all’insegnamento universitario «sono molto restrittivi perché devi avere un dottorato e delle pubblicazioni. Molti di quelli che hanno questi requisiti, già insegnano. La fortuna, per me che lavoravo in Spagna, è stata che a Catanzaro si è aperta questa finestra con l’istituzione del corso. Sono rientrato proprio per cogliere questa opportunità lavorativa e spero di poterla svolgere. Forse il Coisp ha bisogno di visibilità, di nuovi tesserati, ma non credo che entrare nel merito e sindacare chi debba insegnare o meno all’Università possa farlo un sindacato di polizia. Chiunque, certo, è libero di esprimere la sua opinione, ma poi ci sono altri organismi che sono deputati a decidere e selezionare il corpo docente e sono le istituzioni accademiche».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE