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LOCRI (RC) – Ha travolto e ucciso un uomo, poi è fuggito senza fermarsi a soccorrere la vittima. Ma la detenzione, per lui, è durato solo un giorno. Torna in libertà Mohamed Laaribi, il calciatore marocchino di 20 anni arrestato ieri e posto ai domiciliari con l’accusa di essere il pirata della strada che ha travolto ed ucciso il ciclista amatoriale Roberto Leonardo, di 52 anni. La decisione è stata presa dallo stesso pm della Procura di Locri, Simona Ferraiuolo, che aveva disposto l’ arresto ai domiciliari. Alla base del provvedimento la mancanza del rischio di fuga e di inquinamento delle prove e l’età inferiore ai 21 anni dell’investitore. La Procura di Locri ha tenuto conto del fatto che il giovane aveva ammesso le sue responsabilità. 

Mohamed Laaribi, in realtà, era stato individuato dai carabinieri attraverso le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.   Dopo essere stato rintracciato, ai militari aveva ammesso di aver provocato l’incidente mentre si trovava alla guida di un mezzo furgonato, sostenendo di non aver visto il ciclista perchè abbagliato dal sole. Il giovane aveva raccontato anche di non essersi fermato perchè privo della patente di guida e dell’assicurazione. Una volta a casa ha tentato di smontare il mezzo furgonato per nasconderne le parti danneggiate.    

Laaribi è una giovane promessa del calcio dilettantistico. Gioca nella squadra del Roccella. La vittima, invece, aveva cinquantadue anni ed era di Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Si chiamava Roberto Leonardo, titolare di un noto pub nel centro di Siderno, il Pub 86.

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