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GENZANO DI LUCANIA – Un insospettabile. Una persona tranquilla, senza precedenti, di cui nessuno avrebbe sospettato.
Eppure – secondo quanto scoperto dai carabinieri – dietro le apparenze si nascondeva uno spacciatore.
Così, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, dopo aver ricevuto una segnalazione, i carabinieri del Nucleo investigativo (comandato dal capitano Francesco Mandia) sono intervenuti a Genzano di Lucania per arrestare un uomo di 46 anni. A segnalare Donato Viola, 46 anni, operaio metalmeccanico, la moglie di un assuntore, preoccupata per le condizioni del marito. Così sono partiti prima controlli, domande. Poi però è iniziata immediatamente l’attività investigativa dei carabinieri, che ha permesso di scovare un importante quantitativo di droga. Viola, infatti, è stato trovato in possesso di circa un chilogrammo di hashish e 100 grammi circa di cocaina.
Un commercio avviato, che permetteva a Viola di poter contare su un piccolo “stipendio integrativo”.
Nel corso dell’operazione, infatti, all’uomo sono stati sequestrati 580 euro in contanti ritenuti provento di spaccio.
Sequestrato anche il mezzo dell’uomo, una Ford Focus, presumibilmente utilizzato per il trasporto della droga e per raggiungere i clienti.
Un ulteriore controllo, inoltre, ha consentito ai carabinieri di risalire anche a un locale, in vico Massimo D’Azeglio, dove l’operaio depositava la droga, nonchè tutta strumentazione necessaria per taglio e confezionamento. Tutte prove che hanno portato all’arresto e al processo per direttissima: l’uomo è stato condannato a 3 anni di reclusione (che sconterà ai domiciliari) e di 14.000 euro di multa, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e confisca della droga.

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