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IL VOTO in Spagna con il buon risultato alle Regionali dei separatisti della Catalogna di Mas (Repubblica e Messaggero), che non raggiungono la maggioranza assoluta, e i raid anti-Isis francesi in Siria (Corriere della Sera e Stampa), con il premier Renzi che esclude un’ipotesi simile da parte del governo italiano («Evitare un’altra Libia»). Sono le due aperture dei quotidiani in edicola oggi, che – senza differenze di linea politica – riportano tutti anche la notizia della morte di Pietro Ingrao: l’ex partigiano storico esponente del Pci e primo presidente comunista della Camera si è spento ieri; a marzo aveva compiuto cento anni. «Ciao Pietro» è il titolo scelto da Manifesto e Unità, con un grande foto in prima pagina: sulla testata del Pd, che in passato fu diretta proprio dal padre costituente per 10 anni per volere di Palmiro Togliatti, Fabrizio Rondolino spiega l’«ingraismo» con toni non certo positivi, un approccio scelto invece da Achille Occhetto che si iscrive nella lista dei suoi allievi, nonostante le posizioni diverse sulla svolta della Bolognina. «Poeta eretico» con «la pratica del dubbio come elemento portante» è la definizione che si legge nel pezzo di Paolo Franchi sul Corsera, «grande giovane vecchio» è invece secondo Filippo Ceccarelli su Repubblica. Per Riccardo Barenghi – la “Jena “ della Stampa – Ingrao era «lo sconfitto che voleva la luna».

Molti giornali riportano la simpatica fotografia del papa che inciampa sulle scale dell’aereo durante la visita negli States: ma a fare discutere sono, per il quarto giorno consecutivo, le dure prese di posizione di Bergoglio, che ieri a Philadelphia ha nuovamente tuonato contro la pedofilia.

Non manca un titolo allo sport, soprattutto alla Serie A con la rivelazione Fiorentina che nello scontro al vertice a San Siro batte l’Inter per 4-1: adesso le due squadre dominano la classifica con 15 punti, seguite da un sorprendente Torino vittorio in casa: continua la flessione della Juventus, che con i suoi 5 punti in 6 partite ormai si trova a 10 punti dalla vetta. Nella motoGp Valentino Rossi è terzo, mentre in Formula1 trionfa Hamilton (terza la Ferrari di Vettel).

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