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Ha provato ad avvelenare il suo convivente per due volte nel giro di 24 ore, prima con un mix di medicinali, poi con della benzina, ma è stata arrestata dai carabinieri. Le telecamere posizionate nel bar dell’ospedale però hanno chiarito ogni cosa. Annunziata Iannizzi, 45 anni, conviveva da qualche tempo con il suo nuovo compagno, un signore di 75 anni, attivo e “movimentato”, stando alle prime indiscrezioni rivelate dalla stessa Iannizzi che ha cercato di dare spiegazioni a chi l’ha praticamente colta sul fatto.
Alcune discussioni e delle richieste “particolari” del settantacinquenne sarebbero alla base del folle gesto della donna di Mammola. Tutto pare sia cominciato nella giornata di venerdì con un sospetto ricovero dell’uomo, anche lui di Mammola, che è arrivato all’ospedale di Locri per una intossicazione da medicinali.
Secondo i carabinieri del Gruppo Locri che stanno conducendo le indagini sotto le direttive del colonnello Giuseppe De Liso, anche l’avvelenamento da farmaci che ha costretto al ricovero il settantacinquenne potrebbe essere opera di Annunziata Iannizzi, che avrebbe messo in atto un primo tentativo di togliere di mezzo il proprio amante. Fallita però la strategia casalinga con il mix di medicinali la donna di Mammola è tornata all’attacco. Con il convivente in ospedale, allettato, intubato e con il catetere, nella giornata di sabato la Iannizzi ha ingegnato un piano tanto strampalato quanto micidiale.
Si è recata infatti nel bar dell’ospedale di Locri e dopo avere acquistato un succo di frutta alla mela verde lo ha “allungato” con della benzina.
E mentre miscelava il tutto nel bar dell’ospedale, le telecamere a circuito chiuso l’hanno ripresa. Si vede Annunziata Iannizzi che dopo avere acquistato il succo di frutta si sistema su uno dei tavolini del bar, apre la bottiglietta di succo alla mela verde e prende dalla borsa un’altra boccetta dove era contenuta la benzina. La donna di Mammola senza curarsi troppo delle persone che aveva intorno, e con una freddezza da professionista, ha miscelato il succo con il carburante, ha agitato il tutto ed ha infine persino annusato la bottiglia per accertarsi che non provenissero odori sospetti in modo che il suo sfortunato compagno non si accorgesse di nulla.
Annunziata Iannizzi, dopo avere accuratamente ripulito tutto con dei tovaglioli di carta, si è allontanata dirigendosi verso la stanza del reparto di geriatria dove era ricoverato l’ignaro settantacinquenne. Una volta raggiunto il letto del compagno lo ha invitato a bere il succo di frutta. Qui l’intuito dell’uomo gli ha praticamente salvato la vita. Infatti essendo incubato ed in condizioni precarie a causa di una intossicazione, il settantacinquenne si è rifiutato di bere, e questo nonostante le insistenze della Iannizzi che ha anche cercato di fare ingurgitare di forza la miscela tossica al suo amante.
E’ a questo punto che l’uomo non ha più avuto dubbi che qualcosa di grave stava accadendo ed ha iniziato a chiamare aiuto, cercando di destare l’attenzione degli infermieri e dei vicini di letto. Quando Annunziata Iannizzi si è vista scoperta ha tentato goffamente di fare sparire ogni prova, ricacciando la bottiglietta incriminata nella borsetta e tentando di allontanarsi rapidamente dal reparto, ma un carabiniere in congedo, in ospedale per assistere il suocero, e che si trovava nella stessa stanza in cui si stava consumando il tentato avvelenamento, ha prontamente bloccato la donna ed ha immediatamente chiamato i carabinieri. I carabinieri le hanno trovato nella borsetta anche una pistola calibro 38 a tamburo con cinque colpi a salve. Annunziata Iannizzi non era comunque sconosciuta agli investigatori, infatti nel suo passato ci sono delle segnalazioni per furto e per questioni legate agli stupefacenti.
L’uomo, dopo lo scampato pericolo, rimarrà ricoverato qualche altro giorno in ospedale per gli accertamenti di rito e poi verrà dimesso. Per Annunziata Iannizzi si sono immediatamente spalancate le porte del carcere.

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