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di EMILIO FIDANZIO E’ ufficiale. Si voterà per le amministrative il 15 ed il 16 maggio prossimi. A renderlo noto il Ministero degli interni attraverso una nota informativa. Dunque si entra nel vivo. A giorni verranno resi noti i candidati. Io Amo La Lucania è pronta a svelare chi guiderà il movimento. Nell’ambito dell’ultima riunione tenutasi presso la sede, è emersa la volontà di annunciare le proprie intenzioni. I navaziani, costretti a correre da soli, non devono aspettare le mosse altrui e vogliono rompere gli indugi. Addirittura per fine settimana sono attese ufficializzazioni. Si va verso la soluzione interna anche per l’impossibilità di perseguire quella esterna. Nicola Corona ha ribadito ancora una volta la sua indisponibilità, mentre si sono rivelate infondate le voci che davano per possibile la candidatura dell’architetto Castaldi, mai interpellato al proposito e comunque non disponibile a prendere in considerazione tale eventualità. Diverso invece il discorso per il cugino Vincenzino, sempre più in netta risalita nel borsino dei pretendenti. L’avvocato non appare cosi intransigente nella chiusura all’eventualità come in passato, lascia aperti spiragli, capendo che potrebbe rappresentare la soluzione in grado di tenere insieme i cocci. In ogni caso le due donne aspiranti, Mina Sassone e Pina Carbone, non demordono e restano in attesa di conoscere la decisione finale. Sul versante Pdl invece resta prioritaria l’opportunità di sancire la famosa ampia alleanza. Una ipotesi che Nicola Pagliuca ha intenzione di perseguire fino all’ultimo istante utile, cercando di anteporre alle divisioni ideologiche e alle barriere di partito, il concetto di una larga intesa, che ponga Melfi al centro di tutto all’insegna di una concreta idea di rilancio e discontinuità. Una parola chiave, quest’ultima, che esclude ipotesi di alleanze con Io Amo la Lucania, anche a fronte degli ultimi botta e risposta registrati a margine del convegno milanese del movimento di Allam. Qualora l’ipotesi grande alleanza, non dovesse andare in porto, il Pdl proverebbe a raccogliere gli eventuali scontenti del centro sinistra. Ecco spiegate le ragioni di alcuni incontri bilaterali finalizzati a tale scopo. Se il centro sinistra, che sta lavorando in tal senso, riuscisse a quadrare il cerchio, anche al Pdl, così come ad Io Amo la Lucania, non resterebbe che correre per proprio conto. A tal proposito si registra una novità importante: “ Non sarò candidato né come Sindaco né come consigliere comunale”. Dichiarazione perentoria di Lorenzo Pagliuca che si tira fuori dalla disputa. Alla base motivazioni professionali e scelta di vita. Una decisione che azzera il conflitto interno, emerso nei giorni scorsi attraverso le dichiarazioni prima di Flammia e poi di Destino che avevano mostrato contrarietà a questa ipotesi. Lo stesso Nicola Pagliuca ha manifestato l’intenzione di evitare la diatriba interna, escludendosi dall’indicazione della scelta, non nutrendo preclusioni per nessuno, lasciando all’assemblea del partito la parola finale. Per Nicola Pagliuca o passa il concetto di una condivisione comune per il bene della città, svestendosi delle casacche di schieramento, nell’interesse generale, oppure che sia il partito a scegliere chi dovrà difendere la bandiera nell’ambito di una battaglia che oggettivamente partirebbe da una posizione di svantaggio. Ed a quel punto difendere il fortino non resterebbe che scegliere tra Michele Destino ed Egidio Giorgio.

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