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GRASSANO – E’ prevista per oggi, alle ore 12.30, in piazza Ilvento una manifestazione di auguri al neo sindaco di New York Bill De Blasio, originario di Grassano per parte della nonna Anna Briganti.  Una riunione con la giunta, indetta dal sindaco Francesco Sanseverino, è servita in queste ore ad  organizzare l’evento che coinvolgerà tutto il paese.

Sembrerebbe che  Grassano abbia avuto una visibilità nazionale  con un  tono minore rispetto a Sant’Agata dei Goti, con molta probabilità perché  nel paese non  abitano più  parenti dei Briganti e,  l’emigrazione di Anna Briganti avvenuta nel secolo scorso, precisamente nel 1903, non trova testimonianze nella voce di persone che l’hanno conosciuta, nonostante sia partita da Grassano  all’età di 21 anni per l’America insieme ai fratelli Domenico, Pasquale, la sorella Imperia Maria e la  mamma Schiavone Maria Teodosia, ma resta il dato che l’amministrazione ha compiuto tutti i passaggi per ricordare le origini di De Blasio e contattare e sostenere la candidatura del sindaco in maniera discreta.

Intanto ieri nelle vie e nelle piazze non si è parlato di altro, l’eco è stato rafforzato dall’arrivo di alcune telecamere regionali e nazionali, che hanno invaso il paese per sapere di più; anche  alla luce delle dichiarazioni fatte proprio da De Blasio sul suo desiderio di ritornare in Italia,  scandendo bene in italiano S. Agata dei Goti e Grassano provincia di Matera.

Una ricerca tra i vecchi registri sia comunali, con la responsabile dell’area demografica Giovanna Cornacchia, che  parrocchiali, ci hanno permesso di aggiungere qualche tassello in più alla storia di questa famiglia. L’analisi  attenta e minuziosa, dei registri scritti a mano e in lingua latina ben custoditi nella Chiesa Madre,  fatta con il parroco don Carmine Rotunno, ci ha permesso di scoprire  che Anna Briganti fu battezzata il 20 febbraio 1881 a soli otto giorni dalla sua nascita dal sacerdote Gregorio Briganti che, con molta probabilità era un suo  zio, visto che, continuando a sfogliare altre pagine del registro, lo stesso  ha battezzato tutti gli altri fratelli,  tranne Domenico.

«Siamo felici e orgogliosi -ha commentato il sindaco Francesco Sanseverino- che un figlio della nostra terra di origini di Grassano sia arrivato a ricoprire la carica di primo cittadino di New York, coronando di fatto quello che viene definito il sogno americano. Ho provato a contattare il sindaco di S. Agata dei Goti per condividere questo momento di gioia, ma non ci sono riuscito; ho parlato con un funzionario della Polizia locale, che cercherà di farmi richiamare. Il nostro gancio con Bill in America sono stati  i suoi cugini e, tramite loro, siamo riusciti ad avere l’indirizzo dove spedire il nostro piccolo contributo di 200 dollari per sostenere moralmente la sua campagna elettorale e due libri che parlano di Grassano. Sono certo che appena il neo sindaco avrà il tempo li  leggerà,  lo farà , come sono sicuro che manterrà fede alla sua promessa  di far visita alla nostra comunità».

 In attesa di avere certezze di un prossimo tour in Italia di De Blasio questo il commento di un cittadino  l’ingegnere Innocenzo Bronzino : «Quello che mi ha colpito è stata l’insistenza del neo sindaco nel raccontare le sue origini. Non nascondo una cera emozione quando parla di Grassano e sono orgoglioso di questo come cittadino grassanese, il suo attaccamento ancestrale al paese di origine pur non avendo punti di riferimento o parenti mi fa riflettere molto sulla sua grande personalità che lo ha portato sulla sedia di primo cittadino di una delle città più importanti del mondo. Leggendo nel passato della famiglia Briganti e partendo dal suo bisnonno Innocenzo emerge chiaramente che  si trattava di una famiglia benestante della comunità grassanese,  proprietaria terriera che alla fine dell’Ottocento e l’inizio del  novecento ha avuto la possibilità di laureare tre figli, un agronomo, un ingegnere e un farmacista».  L’unica traccia in Italia,  e a Grassano della famiglia Briganti è data dalla presenza di Gaetano, il fratello di Anna, nonna di Bill, l’unico che non seguì la famiglia in America.

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