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«La Regione Basilicata ha considerato prioritarie la lotta all’usura e al racket, che, soprattutto nel tempo di una crisi finanziaria che ha scosso i sistemi economici di tutto il mondo, sono un serio ostacolo allo sviluppo dell’economia»: lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, partecipando stamani al convegno sull’usura “Tra vecchi volti e nuovi affari”. «Nel 2004 la Regione, recependo le sollecitazioni delle associazioni che operano sul territorio regionale – ha aggiunto De Filippo, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta – ha dato vita a una legge, una delle prime in Italia contro l’usura e di integrazione agli interventi dello Stato, con una dotazione finanziaria iniziale di 20 mila euro del Fondo regionale antiusura, portato nel corso degli anni a 400mila euro. Tuttavia l’esperienza maturata nel corso di questi anni dal mondo del volontariato antiracket ed antiusura e dal Commissario regionale antiracket hanno convinto il governo regionale a intervenire con un nuovo disegno di legge, per favorire azioni ancora più efficaci a sostegno delle associazioni e delle vittime. La Regione ha fatto anche altro, attivando due fondi di garanzia regionali per consentire ai sistemi produttivi locali di intessere relazioni più semplici con il mondo bancario. Oltre al primo di 35 milioni di euro, che incentiva gli investimenti, il secondo finanziato con dieci milioni di euro dei fondi delle royalties rappresenta una novità – ha concluso De Filippo – poichè agisce sul circolante e cioè sulla vita quotidiana delle imprese, dando un aiuto concreto al tessuto produttivo locale».

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