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COSENZA – Prima le luci, ora le ombre. L’occhio della Guardia di finanza, infatti, si è posato sulle spese effettuate negli ultimi tre anni per le illuminazioni artistiche della città (GUARDA LE FOTO DELLE LUMINARIE). Si tratta di una cifra che oscilla attorno ai settecentomila euro e, subito prima di Natale, gli uomini delle fiamme gialle si sono recati a Palazzo dei Bruzi per acquisire tutta la documentazione del caso.

LEGGI LA NOTIZIA DELL’ACCENSIONE DELLE LUMINARIE A COSENZA

Gli accertamenti non riguardano solo le luminarie natalizie, ma anche quelle utilizzate in occasione di feste patronali, fiere, sagre e altri eventi. Con ogni probabilità, l’intento è quello di verificare la regolarità degli affidamenti dei lavori, deliberati volta per volta dal comune guidato dal sindaco Mario Occhiuto, quasi sempre in favore della stessa ditta: la “Medlabor”, con sede in via Rebecchi, centro storico.

Settecentomila euro spalmati in tre anni, dicevamo, frutto di ben quaranta determine dirigenziali sfornate tra il 2012 e il 2015 dal settore Infrastrutture del Municipio bruzio. L’ultima, dello scorso 16 dicembre, impegnava trentamila euro per l’installazione di pentagrammi luminosi in via Dante Alighieri, zona Lungo Crati, ma in passato analoghe operazioni hanno riguardato le Buone feste cosentine, la Fiera di San Giuseppe, il centenario del Cosenza calcio, la Madonna del Pilerio, il Lungofiume boulevard, manifestazioni sul tema alariciano e tanti altri interventi, ognuno dei quali è costato in media tra venti e quarantacinquemila euro. Qualcosa da “illuminare”, da questo punto di vista, non manca mai.

E tutte le volte, a portare la luce ci ha pensato Medlabor. Dal 2012 a oggi, la ditta si è vista assegnare gli incarichi di installazione, messa in opera e manutenzione in via fiduciaria e sempre in ossequio alla normativa, ma a quanto pare, gli investigatori vogliono capire se, una mole così ingente di lavori, potesse rientrare, invece, in un unico appalto, con conseguenti benefici in termini di risparmio per le casse dell’Ente.

Anche perché sull’argomento luminarie e dintorni, il Comune di Cosenza ha già un accordo, messo nero su bianco sul finire del 2013. Si tratta di una convenzione, stipulata con una delibera di Giunta comunale, che affida a Enel Sole la gestione delle illuminazioni pubbliche e dei semafori a un canone annuo di un milione e cinquecentoquarantanovemila euro. Nel prezzo, però, è compresa anche la fornitura e la posa in opera delle luminarie natalizie. A tal proposito, una delle ultime determine dirigenziali del 2015, emessa il 31 dicembre, assegna alla stessa Enel Sole 854mila euro, frazionate in rate da 120mila euro, che il Comune estinguerà da qui a sette anni. Cifre che si accavallano, insomma, e sulle quali la Finanza intende ora fare luce.

E questa, almeno, è gratis.

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