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A MONTESCAGLIOSO papà Michele e mamma Anna lo aspettavano da lunedì sera, di ritorno dal lavoro, come di consueto.  Invece Pino Bianculli nella sua città è tornato solo ieri mattina, cadavere. L’acqua che è caduta giù copiosa lunedì lo ha  sorpreso mentre da Ginosa, dove lavorava come infermiere presso una clinica riabilitativa, cercava di raggiungere Montescaglioso e lo ha trascinato via appena è uscito dalla macchina nel disperato tentativo di sottrarsi alla sua furia. Ieri mattina in paese la notizia del ritrovamento del cadavere del giovane si è diffusa rapidamente. 

Nella casa di via sant’ Antonio dove il trentaduenne viveva con la famiglia: il padre, piccolo imprenditore edile, la mamma casalinga, i due fratelli e la sorella, non c’era nessuno. Erano tutti al cimitero comunale dove la salma di Pino era arrivata alle 11.30  trasportata subito dopo il ritrovamento, graziata dall’ultimo inutile strazio dell’esame autoptico. Tutti, i parenti  gli amici e la fidanzata, stavano seduti in silenzio,  stremati da giorni di attesa, sul muretto basso di fronte all’ingresso della camera mortuaria ad aspettare che i poveri resti di Pino venissero ricomposti per l’ultimo saluto. All’ingresso del cimitero, a vigilare sul rispetto del dolore privatissimo di un’intera famiglia, c’erano i carabinieri, la polizia municipale ed i volontari della protezione civile. Pino l’hanno trovato ad un chilometro circa di distanza dalla sua auto, in un vigneto a ridosso di un’arteria interpoderale che collega la  strada 175 con quella del Pantano di Ginosa. 

A riportare Pino a casa ieri c’erano il papà, i due fratelli e la fidanzata. C’era anche il sindaco del piccolo centro del materano, Giuseppe Selvaggi, che ieri mattina si era recato sul luogo in cui si stavano concentrando le ricerche del corpo di Pino, con un amico  imprenditore pronto a mettere a disposizione il suo escavatore. Il tempo di concordare i responsabili delle ricerche  le modalità di intervento e subito la notizia del rinvenimento li ha raggiunti. “Pino era un ragazzo per bene, schivo e gentile. Aveva una fidanzata e tanta voglia di metter su famiglia- ha raccontato ieri il primo cittadino- La nostra comunità che ha partecipato alle ricerche mettendo a disposizione tempo e mezzi, è sconvolta da quanto accaduto”.  Oggi alle 15.30  i funerali nella chiesa di Santa Lucia e la proclamazione del lutto cittadino. “L’amministrazione comunale si farà carico di tutte le spese del funerale, solo questo, ahinoi, è ciò che ci rimane purtroppo da fare”.

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