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TARSIA (CS) – Il pupazzo sopra il contatore dell’elettricità ha insospettito i carabinieri. E, in effetti, conteneva un magnete che interferiva con lo strumento elettronico e ne impediva il conteggio dei consumi effettivi. Così i carabinieri della stazione di Terranova da Sibari, nell’ambito di accertamenti mirati proprio alla repressione del fenomeno, hanno denunciato in stato di libertà C.A., un trentenne titolare di un ristorante-pizzeria nel vicino comune di Tarsia, ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica.
In particolare, gli uomini dell’Arma, con il supporto dei tecnici di Enel, hanno accertato che il commerciante, mediante un magnete goffamente nascosto all’interno di un pupazzo di stoffa posizionato sul contatore, ha bloccato la quasi totale registrazione dei consumi di energia elettrica della propria attività commerciale. Un dispositivo portatile, in dotazione della società elettrica ha infatti rilevato che il consumo non registrato arriverebbe addirittura al 94% del totale.
I militari hanno perciò sequestrato il magnete e deferito l’uomo alla Procura della Repubblica di Castrovillari. I tecnici della società Enel, in attesa della quantificazione del danno patrimoniale, ritenuto comunque elevato trattandosi di un’attività commerciale necessariamente dotata di diverse apparecchiature elettriche, hanno provveduto al distacco dell’utenza.

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