X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

I VERTICI del Touring Club nazionali sposano la causa di Sibari. Dopo l’invito partito dalla Calabria ed indirizzato al presidente nazionale Franco Iseppi, nel giro di pochi giorni arriva l’appello urgente del Touring: “Salviamo Sibari e partiamo dalla cultura per rilanciare il turismo in Calabria”. Una missiva a tutte «le Istituzioni per un’adeguata messa in sicurezza del territorio circostante alla zona archeologica». 

E in più il Tci «si mette a disposizione per contribuire alla valorizzazione e all’animazione del sito». Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano, «grazie alla preziosa segnalazione del Gruppo Consolare della Calabria», rivolge questo appello innanzitutto «alle autorità locali perché vengano realizzati tempestivamente gli interventi d’urgenza per la messa in sicurezza dell’area archeologica di Sibari, testimonianza di una delle più ricche e importanti città della Magna Grecia, e scongiurare il rischio di alluvioni come avvenuto lo scorso anno». 
«L’intero sito – scrive Iseppi – è stato duramente colpito dall’alluvione provocata dal cedimento degli argini del fiume Crati. Alla vigilia dell’assegnazione dell’appalto per i lavori di valorizzazione e ampliamento dell’area archeologica di Sibari – afferma Iseppi – il Touring Club chiede che vengano fatti al più presto adeguati interventi agli argini del fiume Crati in modo da evitare nuovi allagamenti e dare la possibilità di iniziare i lavori di valorizzazione». 
E alla luce di quanto l’inchiesta del Quotidiano ha messo in luce, Iseppi aggiunge: «Va ridata sicurezza e sostenibilità al fragile equilibrio idrogeologico di questa meravigliosa Regione, il cui potenziale turistico è tutto da sviluppare soprattutto nei confronti dei turisti stranieri». Rifacendosi ai dati, Iseppi continua: «Tenuto conto che in Calabria solo il 20% delle presenze sono straniere e la spesa turistica internazionale, pari a 145 milioni di euro, pesa appena per lo 0,5% su quella registrata a livello nazionale. Partiamo da qui, da Sibari, un bene culturale prezioso per l’Italia intera – incalza il presidente nazionale del Touring – per rilanciare l’immagine della Calabria come meta turistica, grazie alla cultura e allo scopo di dare corpo al sogno di una nuova Magna Grecia, facendone un meraviglioso parco archeologico». 
Per concludere: «Il Touring vuole fare la sua parte e si mette a disposizione, fin da subito, con il Corpo Consolare della Calabria, per monitorare e sostenere il miglior svolgimento delle attività di salvaguardia del territorio e per contribuire, al momento opportuno, alla massima valorizzazione ed animazione del sito, contribuendo allo sviluppo turistico culturale dell’area con azioni di promozione e iniziative rivolte non solo ai Soci Tci ma anche a cittadini e turisti».
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE