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MELFI – Stroncata da un infarto proprio il giorno di Natale, mentre era in cattedrale in attesa della messa solenne che avrebbe dovuto celebrare il vescovo Gianfranco Todisco in occasione del Natale. A Melfi il 25 dicembre del 2014 resterà nella memoria per questa tragedia inaspettata. La vittima si chiamava Rosa Nigro, sposata, tre figli. Il marito Pasquale è dipendente al liceo scientifico di melfi ed è molto noto alla comunità per i suoi lavori artistici e fotografici. Rosa Nigro si è accasciata tra i banchi della cattedrale di melfi alle 10 e 20 del mattino del 25 dicembre. Cinque minuti prima dell’inizio della cerimonia che avrebbe dovuto officiare il vescovo della diocesi di melfi, Rapolla e Venosa.
La situazione è apparsa grave dall’inzio, la donna, poco più che cinquantenne, in pochi secondi si è accasciata al suolo. Immediate le reazioni del marito che ha chiesto l’immediato intervento di un medico. Ad intervenire è stato un giovane che ha immediatamente praticato il massaggio cardiaco. Sembrava tutto finito quando miracolosamente la donna ha riaperto gli occhi ma purtroppo la speranza è durata pochissimi minuti.
Nel frattempo i sanitari del 118, si sono precipitati in pochissimi minuti all’interno della cattedrale. Qui hanno effettuato degli interventi di emergenza con il defibrillatore per cercare di far ripartire il cuore della signora.
Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare, Rosa Nigro è spirata a causa di un infarto fulminante, o almeno così hanno stabilito i sanitari nel referto. La messa di Natale, non ancora iniziata, non è stata più celebrata.
Un dolore grandissimo quello del marito, che non ha potuto fare nulla di fronte al dramma. Dal canto suo il vescovo ha preferito non rilasciare dichiarazioni pubbliche in relazione alla vicenda, limitandosi a non celebrare la messa di natale in cattegdrale come segno di rispetto di fronte a quanto accaduto.

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