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E’ necessario avviare subito le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nelle campagne dove decine di migliaia di ettari di terreno agricolo sono finiti sott’acqua assieme a case rurali e stalle per effetto dell’ondata straordinaria di maltempo che ha provocato perdite di ortaggi, verdure, vivai, serre mentre si temono danni alle piante da frutto come gli agrumeti e ci sono preoccupazioni per le semine primaverili. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che segnala anche frane e smottamenti nei campi e sulle strade che potrebbero far salire il conto dei danni nelle campagne a cento milioni di euro.

Disastrosa – continua la Coldiretti – la situazione della Basilicata nel Metapontino dopo l’esondazione dei fiumi Agri, Sinni, Basento e Bradano. Migliaia di colture di ortive, fragole, agrumeti e frutteti sommersi dall’acqua. Serre e fabbricati danneggiati, case rurali evacuate, aziende zootecniche semidistrutte e bestiame annegato. L’accesso ai terreni è reso difficoltoso dalle frane e dagli smottamenti, conseguenza delle inondazioni che hanno fatto scomparire anche molte strade rurali. L’intero territorio agricolo di Pisticci è stato danneggiato dall’esondazione del Basento. Campi di fragole e ortive, frutteti e agrumeti inondati. Oltre 70 famiglie fatte evacuare dalle case rurali. Drammatica la situazione nei comuni di Bernalda e Montescaglioso, con campi di cereali, fragole, ortive, agrumeti e frutteti ancora sommersi dall’acqua e forti criticità negli allevamenti. L’Agri oltre a migliaia di ettari di fragole, ortive, frutteti e agrumeti nei comuni di Policoro, Nova Siri e Rotondella, ha inondato molte case rurali.

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