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CORIGLIANO – Poche ore di pioggia e Schiavonea si sveglia sommersa. Ancora una volta gravi disagi stamattina in tutta la città. Stavolta niente mare grosso, solo una nottata di pioggia un po’ più intensa. La viabilità è da molti mesi al collasso in tutta la città e si registrano in queste ore evidenti peggioramenti in tutte le contrade. Ma è Schiavonea ancora una volta a dover pagare il prezzo il più alto. Lungomare sottacqua e tante zone praticamente irraggiungibili. Sui social da stamattina un “mare” di proteste, per i mancati interventi , per le condizioni delle strade e per i rimedi assolutamente inadeguati. Nella via principale del borgo marinaro, viale Salerno c’è un tombino saltato che sbuffa acqua puzzolente e come intervento si è notato solo il posizionare sullo stesso una sedia di plastica. Si è a metà tra l’arrabbiatura ed il sorriso amaro. Proseguono in queste ore numerosi interventi per soccorrere gli automobilisti in panne. Cresce la preoccupazione, in vista dell’inverno. Rimedi zero, manutenzione inefficiente e tanti cittadini impegnati nel liberare le proprie abitazioni dell’acqua.

INFERNO D’ACQUA NEL VIBONESE – L’inferno si manifesta poco prima delle 17. Il cielo plumbeo, d’altronde, non faceva presagire nulla di buono. Prima i lampi, poi i tuoni, infine la pioggia. Tanta, troppa. Da far paura. E alla fine il bilancio parla di danni ingenti per numerosi allagamenti, crolli di alberi spazzati via dalla furia del vento a braccetto con la pioggia, e caduti sulla strada. Innumerevoli, infine, i tombini saltati. Particolarmente colpiti la fascia costiera e l’immediato entroterra. Nel capoluogo di provincia si è verificato il crollo di una parte del tetto della delegazione del comune (la sede della ex circoscrizione) sita nella frazione Piscopio, mentre lungo a Vibo Marina un albero è finito sul manto stradale della Ss18. A Nicotera è stata sospesa il match tra Nicotera e Borgia di Prima categoria, mentre altri danni si sono verificati nei comuni di Mileto, Ionadi, San Costantino. Dopo 20 minuti di furia inarrestabile, la pioggia e il vento si sono attenuati e di colpo il centralino dei vigili del fuoco è stato letteralmente tempestato di richieste di soccorso. Tutte le squadre della centrale, nonché dei distaccamenti di Vibo Marina e di Filadelfia, sono state impiegate per risolvere situazioni di estrema emergenza Per fortuna non si contano danni a persone e questo, visto l’inferno che si è abbattuto nel giro di pochi minuti (e soprattutto visti i tragici eventi del passato), è già un miracolo.

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