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Il maltempo che ha messo in ginocchi Liguria e Toscana provocando morti e dispersi, centinaia di sfollati e danni per decine di milioni di euro, si starebbe spostando verso il sud Italia dove il pericolo di frane e alluvioni è alto. Campania, Calabria, Puglia e Sicilia infatti, sono in allerta per il pericolo di forti piogge e temporali. Le stesse che in poche ore hanno scaricato sulla Liguria e sulla Toscana una autentica bomba d’acqua. Sotto accusa, per gli ingenti danni, finisce però anche il dissesto idrogeologico, con il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, proprio mentre a Vernazza ci si interroga sulla velocità dei primi soccorsi, che chiede di mettere da parte le «sgradevoli polemiche sulla tragedia» e di «attuare subito il piano anti-dissesto idrogeologico».
Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli parla di mancata cultura e prevenzione per evitare che tali tragedia si verifichino: «In Italia – dice Gabrielli – c’è un problema di mancata prevenzione generale, in un territorio fin troppo antropizzato dove spesso non vengono fatti gli interventi per ridurre i rischi».
Gabrielli ha convocato martedì sera il Comitato operativo della Protezione Civile e ha lasciato la sede del Dipartimento solo nel pomeriggio di ieri, per raggiungere le zone alluvionate e rendersi conto di persona dei danni provocati dalle piogge. I 500 millimetri d’acqua caduti in poco più di 6 ore nello spezzino e in Lunigiana – zone classificate ad alto rischio idrogeologico – sono effettivamente un evento eccezionale, come ammettono gli esperti. Ma forse il danno si sarebbe potuto ridurre. Gabrielli conferma: «C’è il rispetto del territorio che negli anni è venuto meno. E c’è l’abbandono, la cementificazione; le costruzioni in aree che la natura e l’esperienza ci indicavano a rischio. Mi viene da sorridere amaramente – dice in una pausa dei lavori del comitato – quando ci si lamenta delle inondazioni e poi si vedono case costruite dove non sarebbero dovute essere. Ma alla fine la natura presenta sempre il conto e al di là dei costi economici ci sono costi in vite umane che non ci potremo mai perdonare».
Il capo della Protezione Civile, per tutto il giorno è rimasto in contatto con le autorità locali, dopo aver disposto l’invio dei militari e dei volontari: «La priorità in questo momento è assistere la popolazione, cercando di alleviare loro le sofferenze. E ripristinare al più presto possibile i servizi essenziali: luce, acqua, gas, comunicazioni».
Senza contare che bisogna monitorare la situazione in Calabria e Sicilia, dove sono previste forti piogge in un territorio che è in condizioni molto peggiori di quelle della Toscana e della Liguria. L’ondata di maltempo, infatti, sarà intensa sulle due regioni. «Abbiamo delle preoccupazioni – dice il capo della Protezione civile – anche perchè ci sono zone particolarmente critiche e già interessate in passato da fenomeni alluvionali».
Già da ieri sera il Sud è interessato da intense precipitazioni, anche se in Calabria non erano molto forti. Secondo le previsioni dei meteorologi dell’Aeronautica Militare, però, oggi ci saranno piogge sparse in particolare su Sicilia, settori ionici, Campania e area garganica. Migliora la situazione, invece, al Nord, dove sono attese residue piogge ancora sul Triveneto, ma con tendenza ad aperture. Sulle rimanenti regioni settentrionali prevalenza di schiarite, con tendenza ad aumento delle nubi tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta con precipitazioni sparse sui soli settori alpini. Al Centro ed in Sardegna oggi nuvole, ma bassa probabilità di precipitazioni. Seguiranno schiarite dal primo pomeriggio e nuove nubi verso sera e nella notte.
Intanto sta continuando a piovere su tutta la Calabria, ma si tratta di precipitazioni non particolarmente intense e che non stanno provocando danni. I vigili del fuoco sono mobilitati per fronteggiare eventuali emergenze che, almeno per il momento, non si stanno presentando. Si segnalano piogge anche intense, ma nessuna condizione critica particolare. La situazione, comunque, viene monitorata costantemente. La polizia stradale segnala traffico regolare sull’autostrada e sulle altre arterie della regione.

ALLERTA METEO IN CALABRIA
Anche «La struttura della protezione civile calabrese è allertata, speriamo che temporali previsti nelle prossime ore non siano della stessa intensità di quelli che si sono abbattuto in Liguria. Le confesso che sono preoccupato». Così Franco Torchia, sottosegretario alla Protezione civile della giunta regionale sta seguendo gli eventi dalla sala radio di Germaneto. Quando si parla di maltempo il tema è quello del dissesto idrogeologico che negli ultimi anni ha provocato danni ingenti. «Il problema del dissesto idrogeologico in Calabria – sostiene Torchia – ha trovato sempre ampio spazio sui giornali, come era giusto che fosse, anche in seguito agli eventi meteorologici che stanno interessando la nostra Regione in questi giorni e le previsioni delle prossime ore con lo stato di allerta lanciato dalla Protezione civile non lasciano presagire nulla di buono». «In Calabria, ormai da anni, continuiamo a vivere in continue emergenze dovute a forti fenomeni alluvionali che spesso creano vere e proprie situazioni drammatiche. I drammatici eventi meteorologici degli ultimi anni che hanno messo in ginocchio la nostra martoriata Regione hanno provocato danni ingenti che, secondo i dati in possesso alla Protezone civile regionale ammonterebbero ad oltre 1 miliardo di euro».

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