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VIBO VALENTIA – Picchiava la moglie e i due figli, di cui uno disabile. I carabinieri ieri sera hanno arrestato A. A., di 55 anni di Maierato. I militari della Stazione di Maierato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richieste del pm Alessandro Pesce per maltrattamenti in famiglia. Secondo gli le indagini dei carabinieri, l’arrestato sottoponeva la moglie e i due figli a percosse e vessazioni di ogni tipo.

L’uomo avrebbe maltrattato la moglie, la figlia ed il figlio gravemente disabile, umiliandoli continuamente e percuotendoli ripetutamente. Il pensionato avrebbe impedito alla figlia di uscire liberamente di casa, picchiandola senza alcun apparente motivo ed impedendole di avere una libera frequentazione con i propri coetanei. Secondo quanto reso noto, l’uomo in più occasioni si sarebbe masturbato davanti alla figlia. Non meno graci i suoi atteggiamenyti contro il figlio disabile, che apostrofava come “bastardo” e segregava in casa perchè si i della sua disabilità. 
L’uomo picchiava abitualmente la moglie che avrebbe rinchiuso all’interno di un rispostiglio angusto e privo di luce dopo continui e violenti litigi. Le indagini dei carabinieri di Maierato sono state avviate grazie alle denunce della figlia e della moglie del pensionato e sarebbero supportate dalle dichiarazioni dei vicini di casa delle vittime. Il provvedimento restritytivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, che ha accolto la richiesta avanzata dal pm Alessandro Pesce.

L’uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe maltrattato la moglie, la figlia ed il figlio gravemente disabile, umiliandoli continuamente e percuotendoli ripetutamente. Il pensionato avrebbe impedito alla figlia di uscire liberamente di casa, picchiandola senza alcun apparente motivo ed impedendole di avere una libera frequentazione con i propri coetanei. Secondo quanto reso noto, l’uomo in più occasioni si sarebbe masturbato davanti alla figlia. Non meno gravi i suoi atteggiamenti contro il figlio disabile, che apostrofava come “bastardo” e segregava in casa. L’uomo picchiava abitualmente la moglie che avrebbe rinchiuso all’interno di un rispostiglio angusto e privo di luce dopo continui e violenti litigi. Le indagini dei carabinieri di Maierato sono state avviate grazie alle denunce della figlia e della moglie del pensionato e sarebbero supportate dalle dichiarazioni dei vicini di casa delle vittime. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, che ha accolto la richiesta avanzata dal pm Alessandro Pesce.

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