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MARATEA – Un importantissimo riconoscimento, l’ennesimo per la “perla del Tirreno” e il suo mare, che verrà consegnato direttamente nelle mani del sindaco Domenico Cipolla, domani, nel corso della cerimonia all’Expo di Milano, nella giornata mondiale dell’ambiente, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Così, dopo la bandiera Blu , Maratea conquista anche l’ambito titolo di Legambiente, di cui potranno fregiarsi solo ad altre 12 località italiane. E’ una delle importanti novità rese note dal primo cittadino, nel corso dell’incontro con i cittadini che l’amministrazione comunale ha voluto tenere martedì scorso, a un anno esatto dal suo insediamento. Per fare un bilancio su questi primi dodici mesi di attività, a partire dalle «beghe» – con le parole di Domenico Cipolla – con cui la nuova squadra di governo ha dovuto cimentarsi nel dopo Di Trani. «In campagna elettorale, i nostri rivali ci hanno sfidato, sostenendo che, non essendo politici di lungo corso, non avremmo avuto peso sui tavoli che contano. In un anno abbiamo dimostrato di aver saputo costruire un ottimo legame con le amministrazioni del circondario e soprattutto di esserci fatti ascoltare dalla Regione». E’ questa la premessa del sindaco che nella cornice della bella piazza Buraglia, allestita per l’occasione con dettagli scenografici a simboleggiare gli elementi di questo primo anno di attività, ha incontrato i tanti cittadini presenti, non da solo, ma con tutti gli amministratori. «Non sono un uomo solo al comando – dice ancora Cipolla – ma il coordinatore di una squadra coesa anche se diversificata. Tutti impegnati e responsabili, ognuno per le proprie competenze». A partire dalla necessità di far quadrare i numeri del bilancio. «La priorità – spiega il primo cittadino – è stata razionalizzare la spesa, per far fronte a una situazione finanziaria che altrimenti avrebbe potuto portarci al collasso». Dal nuovo affidamento del servizio di gestione di raccolta differenziata, in tema di rifiuti, che ha portato un sostanzioso risparmio. Alla riorganizzazione del sistema di illuminazione, passando per il trasferimento della sede dei vigili urbani.
Ma all’apertura della nuova stagione estiva, è il turismo il cuore del dibattito che animato la piazzetta adiacente al Comune. Cipolla spiega le finalità del protocollo Maratea 2020 che ha portato alla nascita del Consorzio che vede insieme pubblico e operatori privati. Ma anche la costituzione dell’Unione dei Comuni del lagonegrese, rispetto al quale la città di Maratea si è portata avanti con l’approvazione in Consiglio, «con lo scopo di perseguire una fattiva collaborazione con le amministrazione dell’area Sud, per mettere a valore le potenzialità dei territori in maniera sinergica».
E un primo assaggio di questa rinnovata interazione è stato già dato con la cerimonia per i festeggiamenti di San Biagio, a cui hanno preso parte circa 15 amministratori dell’area. La Giunta Cipolla sta prendendo in considerazione anche l’ipotesi di un ticket da far pagare per la visita alla statua del Redentore. Ed è l’occasione giusta per parlare anche del recente annuncio da parte di un gruppo di imprenditori interessati a rilanciare i due alberghi storici ma dismessi della zona. Rispetto alle villette di Santa Caterina, invece, Cipolla spiega che dopo, l’iter conclusosi in Consiglio di Sttao, è stata presentata un’interrogazione parlamentare di cui si attendono gli esiti.
Altro tema caldo nella cittadina del Tirreno, la mancata reindustrializzazione della ex Lucana Calzature. «Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, e abbiamo tenuto interlocuzione costanti con gli imprenditori di Alta Sartoria italiana che hanno vinto il bando della Regione, ma che continuano a prendere tempo sulle garanzie bancarie che devono presentare». Quindi l’ultimatum: «Entro fine giugno dovranno dire chiaramente cosa hanno intenzione di fare. Perché questa comunità non può vivere di false speranze. Abbiamo bisogno di risposte concrete». Buone notizie, invece (almeno parziali) per quanto riguarda la Casa di riposo Maria Consolatrice. «Dalle ultime interlocuzioni che ho avuto con il presidente Pittella – annuncia Cipolla – sembra che la Regione si sia impegnata a ripristinare i trasferimenti che hanno messo a rischi la tenuta della struttura e quindi i posti di lavoro». In platea, anche il consigliere Mario Polese, primo a credere, in tempi non sospetti, nella candidatura di Cipolla alla guida della città. «In pochi forse ci avrebbero scommesso, ma oggi siamo qui a testimoniare un lavoro che, seppure tra difficoltà, ha già prodotto buoni risultati». Ma Maratea ha ancora tante potenzialità da esprime, da incanalare nella direzione giusta. E le proposte del consigliere vanno proprio in questa direzione: dal sostegno, anche economico, che potrebbe arrivare da coloro che amano questo posto e che sono soliti trascorrere qui le loro vacanze. A una sorta di “adozione” delle tante bellezze della costa tirrenica lucana da parte di grandi marchi, per operazioni di branding, com’è avvenuto a esempio con altri monumenti in Italia. Con l’appello finale del sindaco Cipolla rivolto proprio ai suoi concittadini: «Mettiamo da parte il pessimismo e guardiamo al futuro con più fiducia. Maratea ha bisogno di questo per recuperare il prestigio che la vede al pari di località come Positano. Dobbiamo crederci e dobbiamo farlo tutti con la stessa forza, lo stesso impegno».

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