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La Sata di Melfi è salva. Il tempo dell’attesa è finita. Dagli annunci si passa ai fatti. La grande notizia per lo stabilimento lucano è sintetizzata in uno stringato comunicato di sole tre righe: Sergio Marchionne e John Elkann saranno a Melfi giovedì prossimo. Un testo che dice molto di più di quanto c’è scritto. Il senso della visita non può che essere uno: investimenti subito. La conferenza stampa servirà a confermare e fornire alla stampa ulteriori dettagli sui nuovi investimenti che l’amministratore delegato del gruppo automobilistico aveva annunciato lo scorso ottobre, nell’incontro con i segretari di Cisl e Uil, Bonanni e Angeletti. E che a questo punto dovrebbero partire a breve nello stabilimento dove ora gli operai sono in cassa integrazione e ci rimmarranno almeno fino a dopo le festività natalizie. La sensazione che le cose stessero già andando nel verso giusto per il sito produttivo lucano la si era già avuta nelle scorse settimane, quando a fare visita allo stabilimento, era stata una stretta collaboratrice del top manager. Dunque, proprio Melfi, dovrebbe essere il primo stabilimento italiano interessato da nuove produzioni. La conferenza stampa del prossimo 20 dicembre servirà a capire quali saranno i tempi necessari ad adattare lo stabilimento alle nuove esigenze produttive. Sempre i piani di Marchionne non abbia avuto altri cambiamenti, sono due i modelli da produrre a San Nicola: il Suv marchio Jeep, sullo stile di un Cherokee ma dalle dimensioni più piccole, come sostituto della “Sedici” e la city car “500 X”, frutto della collaborazione con Jeep. Entrambe le vetture sono destinate a essere vendute negli Usa, oltre che in Europa. Tutto a sta a capire quale fetta di mercato riusciranno a conquistare.

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