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Fabio Venzi

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LA Commissione antimafia ha ascoltato oggi i vertici della Gran Loggia Regolare d’Italia e dell’Ordine generale degli Antichi Liberi Accettati Muratori. Per quanto riguarda la Gran Loggia Regolare d’Italia è disponibile a consegnare gli elenchi degli iscritti alla Commissione Parlamentare Antimafia. «Rispondo positivamente, a nostra tutela soprattutto, a questa richiesta», ha detto alla presidente della Commissione, Rosy Bindi, il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia Fabio Venzi. Nei giorni scorsi, la Commissione antimafia aveva portato avanti l’audizione diStefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente, invitandolo a fornire i nomi degli iscritti, ma trovando una netta opposizione (LEGGI TUTTI I PARTICOLARI).

Venzi ha spiegato, in audizione in Antimafia, che gli iscritti alla Gran Loggia Regolare sono circa 2400 in tutta Italia, in Calabria non arrivano a 200. La Calabria in questa distribuzione è la quinta o la sesta regione; sono poco più di 300 gli iscritti in Sicilia. «C’è stata una mia richiesta di evitare la fondazione di logge soprattutto nella dorsale ionica», ha aggiunto Venzi.

Per quanto riguarda l’Ordine generale degli Antichi Liberi Accettati Muratori, ad esso appartengono 197 persone, «preferiamo puntare sulla qualità». Lo ha detto, davanti alla Commissione parlamentare antimafia, in una audizione a testimonianza, il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia d’Italia – ordine generale degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Massimo Criscuoli Tortora.

«Abbiamo avuto una flessione negli ultimi 5 anni – ha detto Criscuoli Totora – allora ho abbattuto molte logge per mancati standard qualitativi». In Calabria l’Ordine ha tre logge e una in Sicilia, a Messina, per un totale di 60 iscritti in Calabria e meno di 10 in Sicilia. «I fratelli che abbiamo allontanato hanno creato delle piccole obbedienze che sono spurie», ha rivelato Criscuoli Tortora, il quale ha aggiunto che sono 124 le piccole associazioni «spurie» o pseudo tali, «ma di regolari a 10 non ci arrivano, le altre sono belle associazioni ma fanno tutto meno che fare un regolare percorso massonico».

Nel centro sud sono più presenti logge irregolari, in particolare in Calabria e Sicilia. Secondo il Gran Maestro sarebbe utile creare un albo in cui sono riportate tutte quelle logge che hanno le caratteristiche per essere tali.

«Se non fossimo divisi potremmo creare questo albo che sarebbe una cautela e un indirizzo per chi volesse proseguire nel lavoro massonico», ha spiegato. «Non esiste un coordinamento delle logge italiane a livello nazionale ma solo internazionale, purtroppo. Servirebbe un dialogo e un libro rosso con tutti i nomi di coloro che sono stati espulsi dalle varie logge», ha concluso Criscuoli Tortora.

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