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MATERA – «Non c’è più un minuto da perdere, abbiamo tranquillizzato l’Europa sul fatto che andiamo avanti con il progetto avviato, non ci sono cambiamenti.

Dobbiamo definire l’architettura operativa per entrare nelle scelte da fare». Raffaello De Ruggieri si dice rinfrancato dal confronto che si è tenuto ieri a Bruxelles presso l’ufficio della commissione europea della DG Educazione Cultura a Bruxelles.
La delegazione di Matera 2019, era costituita dal Sindaco e Presidente della Fondazione De Ruggieri, dal direttore generale Paolo Verri, dalla manager sviluppo e relazioni Rossella Tarantino e da Antonio Nicoletti, staff del Sindaco per i progetti strategici della città, dall’altra parte del tavolo i membri del Panel di Monitoraggio della Commissione Cultura presieduto da Ulrich Fuchs, già direttore di Linz 2009 e di Marsiglia 2013.

L’incontro ha avuto tre grandi momenti: la presentazione delle attività in corso e di quanto fatto dalla Fondazione dall’ottobre 2014 fino ad oggi, le domande della commissione, le raccomandazioni della commissione per l’anno a venire.

«Non so perchè ma la commissione si era fatta l’idea sbagliata che ci fossero dei cambiamenti rispetto al progetto che aveva portato alla scelta di Matera, li abbiamo tranquillizzati, del resto io stesso avevo seguito parte di quel percorso».

Matera 2019 dunque ottiene ancora una volta la grande attenzione a livello europeo e l’attesa per i risultati da raggiungere ma il dossier dovrà rimanere così come è e lo stesso De Ruggieri in qualche modo lo conferma: «faremo qualche intervento, qualche accorpamento ma il progetto è quello presentato».

Se c’era l’idea di apportare modifiche probabilmente ieri è stata decisamente accantonata così come di continuità si è parlato per quanto riguarda le figure che hanno portato avanti il progetto come conferma lo stesso Paolo Verri: «la commissione ha sostenuto l’importanza di continuare su progetti come per esempio il design ad avvalersi di importanti apporti come quello dato da Joseph Grima.

E’ stato inoltre confermato che Matera non è stata scelta per la sua bellezza ma per l’insieme del progetto che era stato presentato e che ora andrà portato avanti».

L’incontro ha confermato anche la necessità di procedere ad una serie di scelte che riguarderanno la struttura organizzativa all’interno della Fondazione, la gestione del progetto di Matera 2019 con una serie di scelte che andranno operate nei prossimi mesi ma anche un progetto di governance che dovrà essere approntato e presentato per l’arrivo a Matera nel primo appuntamento ufficiale con la commissione all’inizio el 2016.
Fuchs, facendo le congratulazioni al Sindaco per il nuovo incarico, ricordando che “Quella di Matera è stata scelta molto seria e molto qualificata fatta dalla giuria basata non sulla bellezza della città o sul suo patrimonio, ma sulla proposta di futuro contenuta nei progetti culturali innovativi descritti nel dossier, scritto da esperti qualificati”.
Ha anche fatto i complimenti per la scelta di continuità a lavorare con il team che ha condotto la candidatura, lasciando poi ampio spazio ai colleghi del Panel per le domande.
Dopo aver seguito la presentazione di dettaglio fatta da Paolo Verri e completata da Rossella Tarantino e Antonio Nicoletti, le curiosità maggiori sono state su tre temi: governance, budget e programma culturale.
Sulla governance ha destato interesse la ricerca in corso che entro fine novembre porterà all’individuazione del miglior modello gestionale possibile; quanto al budget, molte domande sulla ricerca di sponsor e sulle tempistiche per l’ottenimento dei fondi regionali e nazionali; infine, quanto al programma, forte la richiesta di una leadership artistica coerente alle proposte contenute nel dossier.
«L’attenzione per Matera è grande, l’incontro si è aperto con il presidente Fuchs che mi ha mostrato le pagine di Le Monde dedicate a Matera e alla Basilicata» ha raccontato De Ruggieri, «sottolineando come su questo progetto ci sia già forte l’attenzione del mondo. E’ per questo che non possiamo perdere un minuto in più».

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