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ALTRI DUE test fondamentali per la stagione turismo.

La Pasquetta è la più classica rampa di lancio ma i ponti, quest’anno tra l’altro ben posizionato nel calendario, del 25 aprile, che comincia oggi e del 1 maggio costituiscono i due test severi da dover superare con una certa tranquillità. Matera pronta ancora al pienone.

Le impressioni dei giorni scorsi lasciano pensare che anche questa volta sotto il profilo del numero di presenze non ci sarà molto da rimpiangere per albergatori e ristoratori in particolare.

Anzi proprio le migliori condizioni climatiche, meno incerte rispetto alla Pasquetta potrebbero consentire anche un sostanziale rilancio nei numeri e nelle presenze.

Per Matera l’ennesimo test, sperando di bypassare gli storici inconvenienti ma convinti anche che ci saranno risposte adeguate.

Sui numeri, sulle presenze e sul tasso reale di partecipazione ci sono evidentemente dati confortanti, di certo però una risposta visiva non manca ed è quella che batte ogni parola e conta, evidentemente, più di tutto quanto il resto.

«La Pasquetta ha una sua tradizione ed un suo forte radicamento per cui non so se è possibile avere numeri migliori, ma di certo in questa Pasqua le cose sono andate bene e credo che buoni riscontri vi possano essere anche in questi prossimi ponti» spiega il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli che con un osservatorio certamente privilegiato segnala il polso della situazione.

Che non sfocia nell’entusiasmo ma che di certo non può avanzare problemi di crisi nei numeri complessivi.

«Non so dire se meglio della Pasquetta, mi pare difficile. C’è una diversa tradizione, un diverso appeal.

Ma certamente ci sono tutti quanti gli elementi per poter avere ancora dei riscontri positivi. Credo soprattuto nel ponte del 1 maggio che tra l’altro cadendo di giovedì potrà attirare ancora più persone».

Molte a quanto risulta le prenotazioni che già erano state fatte proprio per questa e per la prossima occasione e con il vantaggio del tempo che non dovrebbe essere un problema di eccessivo peso anche questi test potranno essere superati.

Matera prova a fare un altro passo in avanti verso quel processo di accoglienza che ritiene essere particolarmente utile ed importante.

E siccome il turismo rientra nell’ambito di una crescita complessiva a cui la città aspira in previsione dell’obiettivo del 2019.

Ecco allora che una certa importanza assume anche il lungo fine settimana che vedrà protagonista Matera 2019 e l’orchestra del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni”.

Prima infatti, l’esibizione ad Amburgo, nella prestigiosa Laeiszhalle. Inaugurata nel 1908 è la più grande e la più moderna sala da concerti della Germania. Durante i suoi oltre cento anni di vita i più grandi nomi della musica internazionale hanno solcato il suo palcoscenico.

Poi l’orchestra si sposterà a Berlino dove ad accoglierla ci saranno il direttore generale e il direttore artistico di Matera 2019, Paolo Verri e Joseph Grima, e l’assessore al Turismo del Comune di Matera, Alberto Giordano.

Ed è proprio a Berlino che il Comitato Matera 2019 ha organizzato un incontro tutto dedicato alla candidatura e al programma culturale che si sta preparando per la seconda parte del dossier.

In particolare domani a partire dalle ore 16 si terrà uno straordinario dialogo pubblico fra Grima e il grande artista contemporaneo Tomas Saraceno, moderato da Verri, e al quale è stata invitata la scena creativa tedesca.

E poi la sera di domenica 27 aprile, alle ore 20, l’orchestra del Conservatorio si esibirà nel tempio della musica mondiale, la Philharmonie, da 50 anni cuore della musica a Berlino.

Anche su questo Matera sta lavorando molto per accogliere i turisti oggi a casa propria, e per attirarne altri in futuro. Per Matera 2019 ma non solo per il 2019.

p.quarto@luedi.it

 

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