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«Desidero congratularmi con le città per la loro nomination dopo la prima fase della competizione. Se si pensa che sono state più di venti – un numero record – le città che si sono candidate per il titolo, si ha  la prova della popolarità dell’evento “Capitale europea della cultura”». 
E’ il commento di  Androulla Vassiliou, Commissaria per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. «Il solo fatto di essere iscritte nell’elenco ristretto per l’attribuzione del titolo – aggiunge Vassilioui – può arrecare a Matera e alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura. 
Le Capitali sono l’occasione per i cittadini europei per imparare a conoscersi meglio, condividendo patrimonio storico e valori, in altre parole, per provare un sentimento di appartenenza ad un’unica comunità di cittadini europei.  Incoraggio tutte le città preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità».
La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l’attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura 2019 ha raccomandato l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. 
Una volta che l’Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l’atto di candidatura entro l’estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019.
In seguito alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019.  La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo.
Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia) quest’anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi). 
Le città selezionate vengono poi ufficialmente designate dal Consiglio dei ministri dell’Unione europea. 

«Desidero congratularmi con le città per la loro nomination dopo la prima fase della competizione. Se si pensa che sono state più di venti – un numero record – le città che si sono candidate per il titolo, si ha  la prova della popolarità dell’evento “Capitale europea della cultura”». E’ il commento di  Androulla Vassiliou, Commissaria per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. «Il solo fatto di essere iscritte nell’elenco ristretto per l’attribuzione del titolo – aggiunge Vassilioui – può arrecare a Matera e alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura. Le Capitali sono l’occasione per i cittadini europei per imparare a conoscersi meglio, condividendo patrimonio storico e valori, in altre parole, per provare un sentimento di appartenenza ad un’unica comunità di cittadini europei.  Incoraggio tutte le città preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità».

 

La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l’attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura 2019 ha raccomandato l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Una volta che l’Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l’atto di candidatura entro l’estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019.

In seguito alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019.  La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo.

Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia) quest’anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi). Le città selezionate vengono poi ufficialmente designate dal Consiglio dei ministri dell’Unione europea. 

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