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MATERA – A far paura per la prima volta era stata l’alluvione dell’1 marzo 2011 che devastò il Metapontino ma con la sua furia raggiunse anche Matera provocando danni e la conseguente chiusura, per un periodo limitato, di via Nino Rota, una strada che da quel momento è diventata tristemente famosa.

Le oltre 40 famiglie che abitano negli edifici che si trovano  ai piedi della collina in cui dovrà essere realizzata l’area camper,  hanno creato un vero e proprio comitato che negli anni ha cercato di tutelare quella zona, richiedendo interventi e spingendo affinchè venissero messe in atto azioni di controllo del territorio.

Da allora, ogni volta che la pioggia diventa più intensa, la preoccupazione in quelle case torna a salire.

E’ accaduto anche martedì quando nelle prime ore del pomeriggio un violento nubifragio ha colpito Matera provocando allagamenti  in molti rioni della città.

Mentre a via Gravina, Piccianello e Serra venerdì si richiedeva l’intervento dei vigili del fuoco, in via Nino Rota si sperava solo che quel diluvio finisse al più presto.

Le foto che pubblichiamo sono soltanto una piccola parte di quelle giunte in redazione e scattate poche ore dopo la pioggia, a dimostrazione che quei problemi, a chiunque essi vadano addebitati, non sono ancora stati risolti e che quei cittadini forse hanno ancora ragione a preoccuparsi.

a.ciervo@luedi.it

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