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E’ una delle centinaia di storie che ogni giorno accadono. Questa, però, si è svolta vicino a noi e, alla fine di questo racconto, ci avrà coinvolti profondamente.
Non c’è bisogno dello spirito natalizio per sapere che i bambini vivono i sentimenti in modo diretto, forte e coinvolgente. E non è nemmeno necessario farsi prendere dalla retorica dei buoni sentimenti per sapere che due fratelli separati in tenera età sarebbero capaci di qualsiasi cosa pur di tornare vicini anche solo per qualche ora.
E’ quello che è accaduto a Matera, mercoledì quando un bambino di 12 anni, ospite di una casa famiglia della città ha deciso di andare a trovare il suo fratellino di 3 anni che vive in un’altra struttura.
E’ quasi Natale e la voglia di rivederlo è talmente forte che vale qualsiasi sacrificio, anche la fuga dalla struttura e una lunga camminata a piedi, sul ciglio della statale 7 che da Matera conduce a Potenza.
Nessuna sa per certo cosa è passato in quella giovane testa. Immaginiamo, però, che il no degli assistenti della casa famiglia alla richiesta del 12 enne, abbia fatto scattare la molla decisiva: alle 19 il piccolo si allontana di nascosto per cominciare la sua corsa verso il fratellino.
Sulla statale, nonostante il buio, viene notato da alcuni automobilisti che ne segnalano la presenza alla Polizia. Immediato l’avvio delle ricerche da parte delle Volanti che cominciano a cercare il bambino senza però riuscire a trovarlo, nonostante due ore di sopralluoghi. E’ solo il percorso a piedi, aiutati dalla luce delle torce, che consente agli agenti di ritrovare il 12enne scivolato tra i rovi nel tentativo di allontanarsi dalla strada. Il bambino, graffiato, dolorante e infreddolito viene subito medicato dai sanitari del 118.
Resta, in conclusione di questa storia, il dolore di due vite separate che non riescono a ritrovarsi nemmeno per qualche ora. Nel coraggio di questo 12enne, infine, una lezione per gli adulti, spesso incapaci del coraggio che solo i sentimenti forti sanno dare. A Babbo Natale, invece, chiediamo di prendere la sua slitta e accompagnare il piccolo da suo fratello, almeno per qualche ora. Siamo certi che, così, non sentirà più il dolore dei graffi provocati dai rovi.

Antonella Ciervo

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