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di Renato Carpentieri
MATERA- Pronto il ricorso avverso al punto di penalizzazone, mentre sul piatto c’è la questione societaria per capire cosa potrà accadere in futuro. Sarà consegnata in mattinata a memoria difensiva in merito alla decisione della Commissione Disciplinare di togliere un punto al Matera per la rinuncia di uno stipendio fatta da Antonio Del Sorbo e secondo l’organo di controllo non in maniera ortodossa. Chiaramente oltre al punto c’è pure la sanzione pecunaria che ha infastidito il Matera, visto che non è poi tanto distante come cifra da quella risparmiata dopo il passaggio dell’attaccante ex Pianura alla Cavese. Terminata per certi versi la stagiopne sportiva, visto che nelle restanti quattro gare il Matera dovrà solo tenere il campo in maniera dignitosa come ha fatto con il Neapolis (e non ad Avellino, c’è attesa di conoscere cosa accadrà in futuro. La scadenza più onerosa è quella del 15 maggio, quando sartanno richieste al Matera le liberatorie dei calciatori relative alle spettanze di gennaio, febbraio e marzo. Un termine importante, ma è chiaro che prima si dovrà capire quali sono gli indirizzi della Lega Pro in merito alle nuove norme per l’iscrizione e la riforma dei campionati. A fine aprile ci sarà un Consiglio federale mirato e quindi già a inizio maggio si avrà una visuale più ampia di cosa potrà accadere. E’ chiaro che da sola l’attuale dirigenza potrà fare davvero poco, quindi fervono le iniziative per dare forza ad un progetto nuovo. “Ci siamo sentiti con Nicola Benedetto-afferma Tommaso Perniola, presidente del Matera- ed abbiamo concordato un incontro, come daltronde era stato già detto quando è stato presentato lo sponsor Palazzo Gattini. E’ la cosa più importante, perchè non ci possono esere discorsi sul futuro senza sapere quale esso sarà”. Detto in parole povere, sia il diesse Gino Dimitri che il tecnico Adriano Cadregari, non potranno contrattare un bel nulla se prima non sarà definita la situazione. In precedenza c’erano altre piste per rilevare la socoietà. Chiaramente un paio sono sfumate, ma qualcosa in piedi dai contati di allora c’è rimasto. “Confermo che una di quelle piste non si è chiusa ancora. Nel senso, che l’interesse mostrato all’epoca doveva avere un sì o un no. Al momento non c’è+ stato nulla, quindi resta un discorso ancora in piedi ma non spetta più alla società del Matera la prossima mossa ma a loro. Noi quello che dovevamo dire e mopstrare lo abbiamo già fatto al’epoca”. In effetti, in giro ci sono le solite voci dei cosiddetti bene informati ma è la voce ufficiale della società l’unico organo deputato a fare chiarezza sul momento e il presidente ha confermato che le piste sono due. Una è quella di Nicola Benedetto e l’altra porta al capoluogo pugliese. Se sono rose fioriranno, magari fondendo queste due piste ed evitare al Matera di scivere brutte pagine della sua esistenza dopo averne scritte di uelle indelebili
in positivo.
QUI MELFI-NESSUN TIPO di problema in casa Melfi. Tutti abili e arruolati compreso Vianello che si è allenato regolarmente con i compagni. La squadra si sta allenando in previsione dell’impegno esterno in casa dell’Isola Liri. In terra ciociara la compagine gialloverde va alla ricerca dei primi punti lontani dal Valerio.
Finora in cinque partite, sono arrivate altrettante sconfitte. Non certo un ruolino di marcia entusiasmante ed irresistibile. Il Melfi ha l’obbligo di invertire questo trand negativo. Non sarà semplice ed occorrerà una prestazione super. C’è un precedente beneagurante e riguarda lo scorso campionato. Una partita che venne ricordata per l’atteggiamento antisportivo dei giocatori ciociari e del tecnico Grossi che si scagliarono contro gli atleti gialloverdi, che a loro giudizio si impegnarono in una gara che per il Melfi non aveva senso.
L’Isola Liri a due giornate dal termine del campionato, era invischiata in piena zona retrocessione. Con un successo sul Melfi si tirava fuori dai guai. Il Melfi giocò una partita onesta e non regalò nulla agli avversari. Atteggiamento british e decisamente in linea con tutti i più sani principi di realtà e correttezza.
Cosa avrebbero detto le altre squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, di fronte ad un atteggiamento permissivo e morbido da parte del Melfi? Quella gara i gialloverdi la vinsero per una a zero con gol di Guazzo. A fine gara successe di tutto, con i giocatori federiciani ed il tecnico Rodolfi, presi a male parole e spintonati solamente per aver fatto il proprio dovere.
Una pessima abitudine del calcio italiano non nuovo ad atteggiamenti simili ed incapace di accettare quello che dovrebbe rappresentare la regola assoluta. La sportività e la correttezza avversaria.
All’epoca l’Isola Liri, anche ma non solo è bene precisarlo, a causa di quella sconfitta, fu condannata ai play-out- Spareggi che poi vinse in extremis contro il Vico Equense, poi retrocesso. Quella partita comunque è stata ampiamente dimenticata. I due tecnici Rodolfi e Grossi, hanno avuto il modo di chiarirsi e mettere fine alle polemiche.
All’andata al Valerio, gara vinta dal Melfi per 4 a 1, clima sereno e nessun tipo di problema. Ci si augura che anche domenica prossima sia così. In termini di classifica non vi è l’assillo dei punti ad ogni costo, per le due squadre, ampiamente salve e disinteressate. Gli auspici migliori per assistere ad un match gradevole e privo di tensione.
Una partita che speriamo possa consegnare i primi punti esterni del 2011 al Melfi.
Emilio Fidanzio

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