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MATERA – Una situazione molto complicata, difficile con divani, lavatrici, televisori  a volte anche copertoni sparsi nelle vicinanze delle isole ecologiche. Uno spettacolo avvilente per una città che deve fare della pulizia uno dei suoi fiori all’occhiello e che ha scelto, obtorto collo, di aumentare di un 10 per cento l’importo di quella che si chiamava Tarsu e oggi si chiama Tares cioè l’imposta comunale sui rifiuti.
A denunciare una situazione di degrado a cui porre rimedio nel più breve tempo possibile è il consigliere comunale del Partito Democratico Angelo Cotugno che ha scattato alcune foto di situazioni di oggettivo degrado che creano evidente preoccupazione. In particolare in zone periferiche della città nelle quali non c’è sempre un traffico che renda evidenti queste situazioni e dunque di conseguenza un intervento riparatore.
«Mi pare che si sia una situazione difficile per le isole ecologiche della città e non credo che le situazioni che ho visto davanti al Casino Padula o in via del Leone al rione Agna siano le uniche che si presentano in tutta la città». Cotugno fa un discorso ad ampio raggio ed attacca: «io credo che ci sia un serviizo che nei fatti non funziona come dovrebbe e  questo avviene per una serie di motivi che posso andare ad elencare e che sono tutti interdipendenti tra loro. 
Il primo è che evidentemente l’impresa che deve raccogliere i rifiuti non fa tutto quello che deve, il secondo è che l’assessore e il dirigente comunale non controllano a sufficienza sul rispetto degli impegni e delle necessità previste dal servizio e in più aggiungo che c’è anche una questione di scarso senso civico che agevola questo tipo di malcostume e favorisce la presenza di rifiuti ingombranti nei pressi delle isole ecologiche.
Di certo dopo tante esortazioni è giunto denunciare questo stato di cose anche perchè l’Amministrazione ha chiesto ai cittadini un sacrificio ulteriore ma è anche necessario che questo tipo di sacrificio venga compensato da un servizio adeguato che tenga pulita al meglio possibile la città».
La questione rifiuti e pulizia della città risulta di fatto una delle più dibattute in assoluto tra i materani che spesso rilevano dei disservizi e mostrano dei malumori che si uniscono, per la verità è giusto ribadirlo, anche a cattive abitudini dei cittadini stessi che non si mostrano sufficientemente pronti a difendere e tutelare la propria città. Insomma un problema che unisce in sè più aspetti, quello denunciato da Cotugno ma che conferma l’esistenza di un’oggettiva difficoltà che girando per la città in punti e momenti diversi può essere purtroppo rilevata.
Piero Quarto
p.quarto@luedi.it

MATERA – Una situazione molto complicata, difficile con divani, lavatrici, televisori  a volte anche copertoni sparsi nelle vicinanze delle isole ecologiche. Uno spettacolo avvilente per una città che deve fare della pulizia uno dei suoi fiori all’occhiello e che ha scelto, obtorto collo, di aumentare di un 10 per cento l’importo di quella che si chiamava Tarsu e oggi si chiama Tares cioè l’imposta comunale sui rifiuti.

 

A denunciare una situazione di degrado a cui porre rimedio nel più breve tempo possibile è il consigliere comunale del Partito Democratico Angelo Cotugno che ha scattato alcune foto di situazioni di oggettivo degrado che creano evidente preoccupazione. In particolare in zone periferiche della città nelle quali non c’è sempre un traffico che renda evidenti queste situazioni e dunque di conseguenza un intervento riparatore.

«Mi pare che si sia una situazione difficile per le isole ecologiche della città e non credo che le situazioni che ho visto davanti al Casino Padula o in via del Leone al rione Agna siano le uniche che si presentano in tutta la città». 

Cotugno fa un discorso ad ampio raggio ed attacca: «io credo che ci sia un serviizo che nei fatti non funziona come dovrebbe e  questo avviene per una serie di motivi che posso andare ad elencare e che sono tutti interdipendenti tra loro. Il primo è che evidentemente l’impresa che deve raccogliere i rifiuti non fa tutto quello che deve, il secondo è che l’assessore e il dirigente comunale non controllano a sufficienza sul rispetto degli impegni e delle necessità previste dal servizio e in più aggiungo che c’è anche una questione di scarso senso civico che agevola questo tipo di malcostume e favorisce la presenza di rifiuti ingombranti nei pressi delle isole ecologiche.

Di certo dopo tante esortazioni è giunto denunciare questo stato di cose anche perchè l’Amministrazione ha chiesto ai cittadini un sacrificio ulteriore ma è anche necessario che questo tipo di sacrificio venga compensato da un servizio adeguato che tenga pulita al meglio possibile la città».

La questione rifiuti e pulizia della città risulta di fatto una delle più dibattute in assoluto tra i materani che spesso rilevano dei disservizi e mostrano dei malumori che si uniscono, per la verità è giusto ribadirlo, anche a cattive abitudini dei cittadini stessi che non si mostrano sufficientemente pronti a difendere e tutelare la propria città. Insomma un problema che unisce in sè più aspetti, quello denunciato da Cotugno ma che conferma l’esistenza di un’oggettiva difficoltà che girando per la città in punti e momenti diversi può essere purtroppo rilevata.

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