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MATERA – E’ di circa 150.000 euro il danno stimato dal Comune di Matera all’impianto di compostaggio dopo il raid notturno che ha provocato la distruzione della cabina elettrica. «Il tutto comunque non comporterà assolutamente ritardi o rallentamenti nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti» è quanto assicura il sindaco Salvatore Adduce che ha relazionato, esternando le sue preoccupazione nel corso del Comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza. Convocato d’urgenza dal prefetto di Matera Francesco Monteleone.
L’intensificazione delle attività di controllo, indagini delle forze dell’ordine e verifica da parte dell’amministrazione comunale di Matera delle modalità di attuazione di misure di prevenzione e sorveglianza, per contrastare il ripetersi di atti vandalici e furti all’interno della discarica di rifiuti solidi urbani, sono le misure emerse nella riunione in prefettura. La riunione era stata chiesta dal sindaco, Salvatore Adduce, dopo il furto di un escavatore e i danni subiti la scorsa settimana all’interno dell’impianto di compostaggio di borgo La Martella. Ai lavori, presieduti dal prefetto vicario Alberico Gentile, hanno partecipato, oltre ad Adduce, il presidente della giunta provinciale, Franco Stella, i rappresentanti delle forze dell’ordine. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto su quanto accaduto e sulle indagini, che seguono diverse piste per risalire a possibili cause e ai responsabili dell’episodio. Sono state comunque escluse le ipotesi mafiose.
Adduce ha tenuto a spiegare come «il raid notturno nell’impianto di compostaggio del borgo La Martella non può essere facilmente archiviato come un semplice fenomeno di vandalismo, ma rappresenta, al contrario, un vero e proprio attentato su cui occorre alzare il livello di attenzione e fare immediatamente chiarezza, ciascuno in ordine alle proprie competenze». Un punto su cui il sindaco ha trovato l’adesione degli altri operatori che hanno anche concordato: «sull’esigenza di non sottovalutare in nessun modo quanto è successo. Questo mi interessava. E’ chiaro poi che io non facevo riferimento a situazioni di criminalità ma a metodi che vengono utilizzati e che se sono perseguiti da pubblici amministratori vengono decisamente e pesantemente criticati.
Io sono preoccupato di sottolineare, ed è quello che ho fatto nella mia relazione nel Comitato che esiste un problema che noi stiamo cercando di affrontare. Ho spiegato anche le diverse tappe ed i motivi che hanno scatenare queste reazioni.
Di certo i cambiamenti che ci sono stati a livello di gestione dei rifiuti in città sono certamente importanti perchè provocano squilibri in meccanismi che fino ad allora erano consolidati».
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza si riunirà ancora per affrontare e mettere a punto gli interventi in questo particolare tipo di settore. Nel frattempo lo stesso sindaco Adduce ha annunciato che per controllare con maggiore attenzione quanto avviene nell’area della discarica saranno predisposte delle telecamere che potranno aiutare il lavoro delle forze dell’ordine.
Infine il primo cittadino ha tenuto a confermare che «non intendo assolutamente abbassare la guardia. L’attenzione per il rispetto del servizio di raccolta continuerà ad essere massima, la situazione in base a quanto abbiamo verificato nell’ultimo mese è molto migliorata. Purtroppo i problemi che ci sono, sono di ordine strutturale. Basti pensare che il Conai aveva stimato che per la raccolta dei rifiuti in città noi dovevamo spendere circa 5,5 milioni di euro mentre la nostra spesa è di circa 3 milioni di euro». Problemi che saranno nuovamente affrontati in un prossimo futuro. Nel frattempo nella serata di ieri altri messaggi di sostegno e solidarietà da Sinistra Ecologia e Libertà, Popolari Uniti e Api.

Piero Quarto

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